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Che tipo Jelle Vanendert! Dopo esser stato battuto allo sprint del primo tappone pirenaico del Tour de France 2011 da Samuel Sanchez a Luz Ardiden, il belga non si è perso d’animo e oggi ha attaccato ancora una volta. E ancora una volta il suo primo avversario è stato Samuel Sanchez. Ma questa volta le posizioni si sono invertite e Jelle ha potuto così in un sol colpo prendersi la tappa e la maglia, a pois però. Già perché quella gialla è rimasta sulle spalle sempre più solide di Thomas Voeckler. Quanto terrà ancora prima di crollare?
Ma non doveva essere la tappa della (prima) verità con il vincitore qui poi destinato a portare la gialla a Parigi come già capitato a Marco Pantani, a Lance Armstrong due volte e a Alberto Contador? La tradizione si rompe – ma chissà – e i gli uomini di classifica?
Il più coraggioso è stato ancora una volta Ivan Basso, che ha rotto gli indugi con un’azione non sua, stimolato da un’andatura troppo blanda del gruppo dei migliori. Il suo forcing ha fatto sì che Andy Schleck e Cadel Evans non scattassero troppo presto oppure al contrario ha dato vita a una frazione moscia?
Gli Schleck hanno fatto orecchie da mercante, Alberto Contador ha recuperato un po’ di energie, Damiano Cunego ha ripreso fiato prendendosi qualche secondo, mentre Cadel Evans continua il suo intelligente Tour, finalmente, non spericolato. Domani tappa per velocisti. Sulla carta.
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