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Lefevere-Alaphilippe, pace fatta? Parla il manager

Vi abbiamo raccontato della faida tra Patrick Lefevere e Julian Alaphilippe. Il team manager della Soudal Quick Step aveva fatto parlare di sé negli scorsi mesi quando accusò il proprio corridore di condurre una vita lontana da quella di un atleta professionista, scagliandosi anche contro la moglie, colpevole di condurlo verso feste e alcool.

La vittoria del corridore francese, due volte campione del mondo, è una piccola rivincita sul suo “capo“, nonostante non sia mai caduto realmente nelle provocazioni, non rispondendo neppure alle domande dei giornalisti sul tema. Lefevere, dopo il successo di ieri a Fano di Alaphilippe, ha cercato di smorzare i toni e fare i complimenti.

Così ha parlato Lefevere a Het Nieuwsblad. “Quando ho visto che era da solo in testa a 96 chilometri dall’arrivo con un corridore di una squadra Professional, Mirco Maestri, mi sono chiesto in cosa si fosse cacciato. Ma questo è stato il mio primo pensiero. Poi ha tirato fuori uno di quei numeri di cui solo lui conosce il segreto. Questo è Julian! Mandarlo al Giro è stata una buona idea. Ha ritrovato il piacere di pedalare e si sta divertendo”.

Lefevere non chiude le porte

Lefevere tranquillo però non ci sa proprio stare e ha comunque lanciato una frecciatina ad Alaphilippe per quanto riguarda la sesta tappa degli sterrati, dove il francese ha chiuso secondo. “Avrebbe anche potuto vincere la tappa dello sterrato se avesse scelto un rapporto migliore durante lo sprint”. La speranza è che i rapporti tra il team manager e il corridore possano tornare quelli di un tempo, un clima più sereno, dopotutto, gioverebbe all’intera squadra.

Conosciamo però Lefevere, mai realmente del tutto soddisfatto dei suoi ragazzi e, soprattutto, poco incline ai sentimentalismi. Il manager, comunque, non chiude le porte per un futuro in squadra di Julian, anche se la vittoria non cambia le carte per quanto riguarda il possibile ingaggio.

Prima dell’inizio della stagione, gli abbiamo offerto di prolungare il contratto di un anno, ma per uno stipendio leggermente inferiore. Sempre per una cifra più che dignitosa, non certo un insulto. Ma il suo agente ha rifiutato. Tuttavia, mi è stato riferito che Julian ha già detto a diverse persone che vorrebbe rimanere con noi, e che vuole effettivamente accettare questa offerta”.

Sono molte le squadre interessate al fuoriclasse francese. “Da parte nostra la porta è sempre aperta, ma deve rimanere fattibile per noi dal punto di vista del bilancio. Se una squadra francese accetta di continuare a pagargli il suo attuale stipendio, non sarà facile per noi eguagliarlo”.