http://www.suipedali.it/articolo/giro-d-italia-2013-partenza-da-napoli-con-tappe-e-percorso-anche-al-sud/4977/

Nemmeno il tempo di prendere il fiato per il Giro 2012 appena concluso che già si parla di Giro d’Italia 2013. Secondo le prime voci, che sembrano abbastanza confermabili, la prossima corsa rosa partirà da Napoli in Campania andando così a soddisfare le richieste dei tanti appassionati anche del Sud Italia, che da diverso tempo erano solo “lambiti” dal passaggio della manifestazione. Secondo le prime indiscrezioni, il Giro 2013 svilupperà il proprio percorso con tappe che andranno poi verso la Calabria e da qui alla Puglia per poi salire dalla costa del Mare Adriatico, giungere nel Nord-Est e terminare il percorso – sempre a Milano – dopo aver scalato le mitiche Alpi del Nord-Ovest con la suggestiva proposta del Galibier.
Il Giro d’Italia 2013 potrebbe insomma andare a riparare quanto deciso negli ultimi anni con un baricentro spostato abbastanza verso il centro-nord (anche se più di un giornalista chiede di trasportarlo ancora più a Nord, ma sarebbe poco corretto) evitando le regioni più meridionali. La partenza da Napoli sarebbe sicuramente di grande effetto visto anche il buon momento della città partenopea e la reputazione crescente all’estero. Si prospetta probabilmente una cronometro individuale magari con passaggio nei luoghi più caratteristici del capoluogo campano come Mergellina, Piazza Plebiscito, Via Roma e Via Toledo.
La presentazione ufficiale del Giro d’Italia 2013 dovrebbe avvenire come al solito il prossimo Ottobre ma le indiscrezioni trapelano già ora. Ma c’è anche un’altra interessante soluzione con la cronometro sull’isola di Ischia e poi tappa in linea da Napoli verso un altra città del Sud. Si potrebbe dunque poi partire per scendere verso la Basilicata oppure la Calabria e da qui spostarsi sull’Adriatico risalendo per Molise, Abruzzo, Marche e Emilia Romagna. Poi il Nord Est con le salite e le Dolomiti – ma non le stesse di quest’anno, si parla di Tre Cime di Lavaredo e Gavia – qualche tappa di passaggio in pianura (Vicenza?) e poi la grande conclusione nel Nord Ovest.
Non prima, però, di aver ricordato la tragedia del Vajont a Longarone e magari una piccola deviazione in Toscana verso Firenze con una sorta di ricciolo che però terrà inevitabilmente fuori qualche regione come il Lazio e l’Umbria (che farebbero parte delle regioni che ogni anno “passano”). Il Piemonte potrebbe ritornare al centro delle salite finali e si sconfinerebbe solo per affrontare il Galibier.
Ne sapremo di più nei prossimi mesi. E voi, quale percorso vorreste vedere per il prossimo Giro d’Italia 2013 che finalmente sarà più “italiano” e non con partenze all’estero?
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