Era arrivato secondo al Mondiale di Stoccarda, quello che ha sorriso al nostro Paolo Bettini, ma Aleksander Kolobnev si è subito preso una bella soddisfazione trionfando nella prima edizione dell’Eroica. Una gara che profuma di antico, con i corridori impegnati tra stradine bianche, polveroni e ghiaia tra paesaggi incontaminati senza asfalto
Certo, pericolosi, ma emozionanti, tanto da commuovere anche un vecchio Leone (delle Fiandre) come Magni nella foto sopra a destra, il Grillo al centro e il vincitore a sinistra. Kolobnev è in uno stato di forma pazzesco, a Stoccarda ha quasi vinto, qui non ce n’era per nessuno: 100 km in compagnia di altri poi gli ultimi 8 da solo, sfruttando l’ultimo settore di sterrato proprio come alla Roubaix (dove invece c’è il pavet). Il russo della CSC ha vinto davanti a Marcus Ljungqvist (dietro d’un soffio, 3 secondi) e sull’ucraino Mikhailo Khalilov. Sui 60 chilometri di sterrato (7 settori) si son visti Pozzato, Ballan e Simoni in gran “spolvero” è proprio il caso di dire, mentre Petacchi è stato costretto al ritiro: troppa polvere per lui che è asmatico. Mori alla fine è stato il migliore, quarto.
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Fonte | Gazzetta