Tadej Pogacar non ci sarà. Il campione sloveno ha rinunciato a difendere il titolo vinto lo scorso anno. Ecco quando lo rivedremo
E’ stata una primavera ricchissima di impegni (e di vittorie) per Tadej Pogacar che ha cambiato la sua programmazione rispetto a quanto avvenuto nel 2024.

Dopo essersi imposto alle Strade Bianche, Pogacar è arrivato terzo alla Milano-Sanremo dietro Van der Poel e Ganna. La vittoria al Giro delle Fiandre con la fuga decisiva a 20 km dall’arrivo ha preceduto la sua prima partecipazione in carriera alla Parigi-Roubaix nella quale ha duellato con Van der Poel fino alla caduta in curva, su un tratto di pavé, che ha agevolato l’allungo vincente dell’olandese.
Ad aprile, comunque, Pogacar si è rifatto ampiamente. Spettacolare la prova di forza sul muro di Huy alla Freccia Vallone prima di un altro assolo trionfale alla Liegi-Bastogne-Liegi. Ci sarebbe potuto anche essere il tris se lo sloveno non si fosse fatto beffare da Skjelmose nella volata a tre che ha coinvolto anche Evenepoel all’Amstel Gold Race.
Tadej Pogacar, la decisione sul Giro d’Italia: c’è la conferma definitiva
Le Classiche di primavera hanno preceduto, come di consueto, il Giro d’Italia. L’edizione 2025 della Corsa Rosa prenderà il via venerdì 9 maggio con le prime tre tappe in Albania. Tadej Pogacar non ci sarà. Una decisione ampiamente annunciata che è diventata ufficiale con la pubblicazione della entry list dei corridori che si contenderanno la vittoria nelle 21 tappe previste fino a domenica 1 giugno.

Lo scorso anno, lo sloveno ha letteralmente dominato il Giro d’Italia. All’esordio assoluto nella prima corsa a tappe della stagione, Pogacar si è classificato al primo posto con 10 minuti di vantaggio su Daniel Martinez e Geraint Thomas. Con la rinuncia a difendere il titolo vinto lo scorso anno, il campione del mondo in carica tornerà in gara al Giro del Delfinato dall’8 al 15 giugno, test di preparazione al Tour de France. In entrambi gli eventi, Pogacar ritroverà il suo principale avversario nelle corse a tappe ovvero il danese Jonas Vingegaard che ha recuperato dalla commozione cerebrale subito alla Parigi-Nizza.
Vedremo se dopo il Tour, Pogacar tenterà l’assalto alla Vuelta di Spagna, unica corsa a tappe che manca al suo palmares. Di certo, l’assenza dello sloveno al Giro d’Italia renderà più incerto il pronostico sul possibile vincitore. Il principale favorito è il connazionale Primoz Roglic seguito dallo spagnolo Juan Ayuso, compagno di squadra dello stesso Pogacar alla UAE Emirates. Le speranze di podio per l’Italia sono riposte in Giulio Ciccone e Antonio Tiberi.