E’ previsto un grande ritorno in questa edizione del Giro d’Italia e per i favoriti che si contenderanno la Maglia Rosa non è certo una bella notizia
E’ cominciata l’edizione 2025 del Giro d’Italia, la numero 108 dell’iconica corsa a tappe che si disputa come ogni anno a maggio. E’ il danese Mads Pedersen la prima Maglia Rosa grazie alla vittoria in volata su Van Aert nella tappa inaugurale con arrivo a Tirana.

Ventuno le tappe previste in questa edizione che si concluderà domenica 1 giugno con l’ultima frazione prevista nuovamente a Roma e che sarà dedicata alla memoria di Papa Francesco. Prima di arrivare nella Capitale, il verdetto sulla nuova Maglia Rosa che succederà nell’albo d’oro a Tadej Pogacar sarà già arrivato. Come da tradizione, anche al Giro 2025, la terza e ultima settimana sarà quella decisiva per definire la classifica finale. E’ proprio da martedì 27 maggio che cominceranno le insidie maggiori per i vari favoriti che dovranno affrontare le salite più dure nei cinque giorni che precedono il trasferimento finale a Roma.
Certo, anche prima non mancheranno le insidie a cominciare già dalla cronometro di Tirana cui seguiranno il primo arrivo in salita a Tagliacozzo in Abruzzo, i 30 km di sterrato nella Gubbio-Siena, l’Alpe di San Pellegrino con tratti al 15% e il Monte Grappa che precede l’arrivo ad Asiago di domenica 25 maggio.
Giro d’Italia 2025, ci sarà un grande ritorno: lì si decide tutto
Nell’ultima settimana del Giro, i GPM diventeranno più continui e via via più impegnativi. Si comincia martedì 27 con il tappone da Piazzola sul Brenta a San Valentino di Brentonico con un continuo saliscendi e un dislivello di quasi 5.000 metri nei 203 km del percorso. Il giorno seguente, mercoledì 28, si arriva a Bormio dopo aver attraversato il Passo del Tonale e soprattutto il Mortirolo, quest’ultimo tuttavia dal versante meno duro.
Salite molte tecniche nonché ripidi caratterizzeranno il percorso anche della terzultima tappa, in programma venerdì 30, da Biella a Champoluc con il terzetto di ascese Col Tzecore, Saint Pantaleon e Joux che preparerà i corridori alla tappa che potrebbe decidere la classifica finale ovvero la Verres-Sestriere di sabato 31 maggio. Se volete vivere emozioni forti prima della finale di Champions League tra Inter e PSG, in programma lo stesso giorno alle 21, allora non potete perdervi un attesissimo ritorno al Giro d’Italia.

Non ci riferiamo a un ciclista bensì a una salita o meglio alla Salita per eccellenza, quella del Colle delle Finestre, cima Coppi del Giro con i suoi 2178 di altitudine. Diciotto chilometri e mezzo di ascesa costante con pendenze fisse sopra il 9%. Come se non bastasse, gli ultimi 9 km saranno completamente sullo sterrato (vedi la foto sopra), particolare ulteriore che rende questa salita mozzafiato nel vero senso della parola. Si procederà, infatti, costantemente a 2.000 metri di altezza con ossigeno rarefatto. Serveranno gambe e tanta forza mentale per scollinare ma lì, in cima al Colle delle Finestre, si deciderà tutto se la classifica alla partenza dell’ultima tappa dovesse essere ancora incerta.
Si temeva che la neve potesse rendere impraticabile questa salita come accaduto con il Passo dello Stelvio, escluso da quella di Bormio. Non sarà così. Le ultime notizie confermano che il Colle delle Finestre sarà percorribile e per molti dei protagonisti del Giro non è proprio una bella notizia.