Che mazzata per Tesla, una botta da digerire per il colosso

Arriva un’altra brutta notizia per Tesla. Gli ultimi dati sono emblematici e rappresentano un campanello d’allarme per Elon Musk

Ora torno alle mie auto“, questo l’annuncio di Elon Musk dello scorso 22 aprile con il quale l’uomo più ricco del mondo lasciava presagire un ormai prossimo disimpegno dal Doge ovvero il Dipartimento per l’efficienza del Governo degli USA nel quale ha operato dall’insediamento di Donald Trump alla presidenza.

colonnina di ricarica Tesla per auto elettriche
Che mazzata per Tesla, una botta da digerire per il colosso – suipedali.it (Foto Ansa)

Poco dopo Musk ha corretto il tiro ribadendo sì di voler dedicare più tempo a Tesla ma anche di non voler affatto abbandonare l’incarico che gli ha conferito Trump il quale, evidentemente, sta influendo anche sul momento attuale del brand automobilistico fondato dall’imprenditore. Emblematico il dato sul primo trimestre di operatività di Tesla che ha fatto registrare un -71% di utili rispetto all’anno precedente. Un crollo scaturito principalmente con il drastico calo nelle vendite delle auto elettriche di Tesla dovuto sia all’aumento della concorrenza nel settore quanto al possibile boicottaggio nei confronti del marchio causato proprio dall’impegno politico dello stesso Musk a fianco di Trump.

Crisi di Tesla in atto anche sui mercati europei dove l’ascesa di altri marchi sta stravolgendo le precedenti gerarchie nel segmento delle auto elettriche, togliendo al brand statunitense quella leadership che ha mantenuto per anni in quanto pioniere nel settore.

Tesla, calano le vendite in Germania: avanza il marchio rivale

Uno dei mercati di riferimento per l’automotive europeo è senza dubbio quello tedesco. Proprio in Germania, Tesla ha subito un pesante crollo delle immatricolazioni nel mese di aprile con appena 855 auto vendute e un calo del 46% in riferimento al risultato ottenuto nello stesso mese un anno fa. Un risultato che allarma in quanto, proprio ad aprile, c’è stata un’impennata del 53% nelle vendite di auto elettriche in Germania.

Elon Musk
Tesla, calano le vendite in Germania: avanza il marchio rivale – suipedali.it (Foto Ansa)

A beneficiarne, evidentemente, è stato soprattutto il brand rivale di Tesla ovvero BYD che ha chiuso aprile immatricolando 1.556 auto elettriche con una crescita del 755% rispetto al 2024. Va specificato, tuttavia, che questa percentuale non è indicativa in quanto dodici mesi fa il marchio cinese non era ancora presente in Europa con l’operatività attuale assicurata dalla disponibilità di più modelli sul mercato.

A proposito di BYD, a breve è previsto l’arrivo in Europa di un altro modello potenzialmente in grado di sconvolgere il mercato delle auto elettriche. Si tratta dalla BYD Dolphin Mini-Surf. Conosciuta in patria come BYD Seagull, questa nuova citycar, stando alle anticipazioni, dovrebbe avere un prezzo di partenza compreso tra 15 e 20 mila euro. Una quotazione che spaventa e non poco i produttori concorrenti, Tesla e non solo. Al momento, solo due auto elettriche ha una quotazione inferiore ai 20.000€ in Europa ovvero la Dacia Spring e la Leapmotor T03, prodotta anch’essa da un marchio cinese e distribuita da Stellantis.

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