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Giro d’Italia, che sfida per la maglia azzurra di miglior scalatore

Ecco i favoriti per la maglia azzurra e le salite del Giro d’Italia 2024

Giro d'Italia Maglia Azzurra

Thibaut Pinot in maglia azzurra al Giro d'Italia 2023 (credits: LaPresse)

Al Tour de France c’è la maglia a pois bianca con i pallini rossi, al Giro d’Italia c’è la maglia azzurra (che prima però era verde). Anche quest’anno la lotta per la classifica di miglior scalatore della corsa rosa rischia di essere davvero molto intensa, con tanti corridori al via pronti a battagliare per conquistarla.

Parliamo di una classifica introdotta nel 1933, ma solamente dal 1974 venne assegnata la maglia verde. Questa avrebbe dovuto rappresentare il colore delle montagne, ma poi è stata sostituita nel 2012 da quella azzurra per riprendere il colore del nuovo sponsor, Banca Mediolanum.

In più, dal 1965 viene assegnata la Cima Coppi, ovvero un premio a colui il quale transita per primo nel punto più alto dell’intero Giro d’Italia. Dal 2004 è stata istituita, invece, la Montagna Pantani, che designa la scalata più iconica di ciascuna edizione della corsa rosa.

Solitamente la maglia azzurra viene conquistata da un forte scalatore che non lotta però per la classifica generale. Questo perché la maggior parte dei punti vengono fatti attaccando da lontano ed entrando nelle fuga di giornata. Recentemente solo Marco Pantani nel 1998 e Chris Froome nel 2018 sono riusciti a vincere sia la maglia rosa che quella azzurra. Il record di maglie verdi finale appartiene però allo spagnolo José Manuel Fuente, che ne conquistò 4 consecutive, dal 1971 al 1974.

Le salite del Giro d’Italia 2024

Prima vera salita del Giro d’Italia 2024 è quella di Oropa nella seconda frazione, che porta alla mente l’impresa di Marco Pantani nel 1999. Il Pirata riuscì a rimontare tutti gli avversari sulle pendenze dell’ascesa dopo aver avuto un guasto meccanico che lo ha costretto a fermarsi.

Aspettiamo poi sabato 11 maggio per il traguardo in salita di prima categoria di Prati di Tivo in Abruzzo. Si tratta di 14,7 chilometri all’insù con pendenza media del 7%. Segue il martedì l’altro arrivo in quota di Cusano Mutri in provincia di Benevento. Ma la seconda settimana si concluderà con l’arrivo, sempre in salita, di Livigno dopo aver scalato anche il Mortirolo e il Foscagno.

Stelvio, Pinei e Monte Pana fanno parte della sedicesima durissima tappa, mentre Sella, Rolle e Brocon sono le asperità della frazione successiva. A Sappada si concluderà la diciannovesima tappa che anticipa la ventesima con il Monte Grappa da affrontare per ben due volte.

E i favoriti chi sono? Tadej Pogacar della UAE Team Emirates è il favorito della maglia rosa, ma anche di quella azzurra per le sue doti di eccezionale scalatore. Ma ci sono anche Romain Bardet (Team Dsm), Wout Poels e Damiano Caruso (Bahrain Victorious), Einer Rubio (Movistar) e Filippo Zana (Jayco AlUla).