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Giro d’Italia 2024, Narvaez batte Pogacar in volata: l’ecuadoriano è la prima maglia rosa

Il corridore della Ineos Grenadiers conquista il successo nella prima tappa del Giro d’Italia 2024, la Venaria Reale – Torino di 136 km e va ad indossare la prima maglia rosa di quest’anno

Jhonatan Narvaez

Jhonatan Narvaez - Foto Instagram | Jhonatan Narvaez

Il corridore della Ineos Grenadiers, Jhonatan Narvaez, conquista il successo nella prima tappa del Giro d’Italia 2024, la Venaria Reale – Torino di 136 km e va ad indossare la prima maglia rosa di quest’anno. L’atleta ecuadoriano riesce a battere in volata il favorito della vigilia Tadej Pocagar (UAE Emirates) e il tedesco Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe).

Riescono a chiude in top ten anche due corridori italiani: si tratta di Nicola Conci (Alpecin Deceuninck) quinto e di Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) ottavo. Entrambi dimostrano di avere una buona gamba, in particolar modo il primo che si mette in evidenza negli ultimi chilometri della tappa.

La fuga iniziale

Dopo pochi chilometri dal via di Venaria Reale, un gruppetto di sei corridori riesce a prendere il largo per comporre la prima fuga della Corsa Rosa di quest’anno: sono presenti Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa), Louis Barré (Arkéa – B&B Hotels), Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek), Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty), Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Nicolas Debeaumarché (Cofidis).

I battistrada riescono ad incamerare un vantaggio di circa due minuti nei confronti del gruppo degli inseguitori, che si limita ad amministrare per gran parte del tempo. Il plotone si riporta ad 1’20” di distanza e continua a fare l’elastico per diversi chilometri, dimostrando di essere in completo controllo della fuga.

Nella volata per il primo GPM Filippo Fiorelli transita per primo e fa bottino pieno di punti, precedendo Louis Barré ed Amanuel Ghebreigzabhier. Il corridore italiano fa due su due, andandosi a prendere anche il traguardo volante classico; alle sue spalle di piazzano il francese Lilian Clamejane e il connazionale Andrea Pietrobon.

All’inizio della salita di Superga il vantaggio dei fuggitivi è di oltre due minuti, ma il gruppo continua a dare la sensazione di essere in controllo. Nelle prime posizioni del plotone iniziano a farsi vedere la UAE Emirates e la Bahrain Victorious, che cercano di proteggere i rispettivi capitani.

A meno di 70km dal traguardo Ghebreigzabhier resta solo al comando, mentre Calmejane, Pietrobon e Fiorelli cercano di ricucire il gap per riportarsi sulla testa della corsa. In discesa il francese si rincongiunge con l’eritreo, invece la coppia italiana perde ulteriore margine rispetto ai due battistrada. Calmejane, dopo un breve consulto con Ghebreigzabhier, transita per primo all’Intergiro.

Il forcing del gruppo

Fiorelli e Pietrobon vengono ripresi dal gruppo a circa 30km dalla fine, mentre Calmejane e Ghebreigzabhier riescono a mantenere un 1’45” nei confronti del gruppo principale. Sulla salita del Colle della Maddalena il plotone inizia a perdere i primi pezzi poiché le squadre alzano il ritmo per provare a riprendere i fuggitivi.

Calmejane rimane da solo in testa, ma gli inseguitori riducono sempre di più il margine nei suoi confronti, che ben presto scende al di sotto dei 30″. Nel frattempo arriva il primo grande colpo di scena con Romain Bardet, uno dei candidati antagonisti di Pogacar, che si stacca dal gruppo dei migliori, nel quale resta una trentina di atleti.

A circa 10km dal traguardo alcuni corridori tentano un attacco, tra questi anche Giulio Pellizzari, Damiano Caruso e Nicola Conci. I tre, insieme a De Marchi, Schachmann, Baudin e Honoré, riacciuffano Calmejane e rilanciano la loro azione. Conci va via da solo, mentre gli altri sono riassorbiti dal gruppo, in cui inizia a fare la differenza Tadej Pogacar. Insieme allo sloveno tendono botta anche Giulio Pellizzari e Filippo Ganna.

Pogacar rincara la dosa a 3km dalla conclusione e l’unico a restare incollato alla ruota del capitano della UAE Emirates e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers). Nella volata a tre prova ad inserirsi anche Schachmann, ma ad avere la meglio è l’ecuadoriano, che va a vestire la prima maglia rosa di quest’anno.

Ordine di arrivo 1^ tappa Giro d’Italia

  1. NARVÁEZ Jhonatan INEOS Grenadiers 3:14:23
  2. SCHACHMANN Maximilian BORA – hansgrohe 0:00
  3. POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 0:00
  4. BAUDIN Alex Decathlon AG2R La Mondiale Team 0:06
  5. CONCI Nicola Alpecin – Deceuninck 0:10
  6. HERMANS Quinten Alpecin – Deceuninck 0:10
  7. VANSEVENANT Mauri Soudal Quick-Step 0:10
  8. TIBERI Antonio Bahrain – Victorious 0:10
  9. VALTER Attila Team Visma | Lease a Bike 0:10
  10. THOMAS Geraint INEOS Grenadiers 0:10