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Giro di Ungheria, Sagan torna al via: c’è anche Cavendish

Il Giro di Ungheria si correrà dall’8 al 12 maggio per cinque tappe molto interessanti

Peter Sagan

Peter Sagan al Tour de France (credits: A.S.O./Demouveaux)

Il Giro di Ungheria è una corsa storica, che risale addirittura al 1925. Riservata inizialmente ai dilettanti, si è disputata fino alla Seconda Guerra Mondiale, per poi fermarsi nuovamente nel 1966. Gli squilibri politici del paese, scosso infatti dalle Rivoluzione contro il regime socialista sovietico, hanno interrotto la corsa fino al 1992.

Dal 1993 al 2008 si è corso con solamente alcune interruzioni, per poi essere inserito definitivamente nel circuito dell’UCI Europe Tour dal 2015. Prima come classe 2.2, poi come classe 2.1, infine nell’UCI Pro Series per gli ottimi corridori che sempre si presentano al via.

La corsa negli anni è stata vinta da ottimi atleti. Eddie Dunbar della Jayco AlUla e Marc Hirschi sono infatti solamente gli ultimi due vincitori della corsa. Quest’anno non mancano gli ottimi corridori, pronti a fare la differenza nelle cinque tappe in programma dall’8 al 12 maggio.

Giro di Ungheria: il percorso

Tutto è pronto per il Giro di Ungheria 2024 che vedrà ben cinque tappe attraverso tutto il paese. La prima tappa avrà inizio a Karcag e si concluderà ad Hajdúszoboszló al termine di 170 chilometri completamente pianeggianti. Il circuito finale di 18 chilometri da affrontare tre volte aprirà le porte infatti alle ruote veloce del gruppo.

Diversa la situazione nella seconda frazione da Tokaj a Kazincbarcika di 162 chilometri. Sono previsti infatti due Gran Premi della Montagna come quelli di Erdöbenye e Tardona, con scollinamento a 25 chilometri dall’arrivo. Attenzione al muro finale che potrebbe tagliare le gambe ai velocisti e ispirare gli uomini da classiche.

Segue la terza tappa da Kazincbarcika a Gyöngyös-Kékestető dopo ben 183 chilometri in totale. Attenzione alla salita di Mátraháza, Gran Premio della Montagna di seconda categoria che anticiperà l’ascesa finale di 11 chilometri con una pendenza media del 5,5%. Gli ultimi 3,3 chilometri sono davvero impegnativi con punte del 12,4%.

Passiamo poi alla quarta frazione che avrà il via da piazza degli Eroi di Budapest e si concluderà in vetta allo strappo di Etyek dopo 166 chilometri. Il muro finale da affrontare tre volte misura 1,8 chilometri e ha una pendenza media del 5,6% con punte all’8%. Infine l’ultima tappa da Siófok, lungo il Lago Balaton, fino a Pécs. Si ripeterà tre volte il Bárány utca, che misura in tutto 1,9 chilometri e che ha pendenza media del 10%, con una punta massima al 15%

I favoriti

La UAE Team Emirates è la squadra da battere con corridori come Marc Hirschi e Diego Ulissi, entrambi della UAE Team Emirates. Da tenere sott’occhio anche velocisti del calibro di Dylan Groenewegen (Jayco AlUla), Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling) ed Elia Viviani (Ineos Grenadiers).

Al via avremo ancora Peter Sagan che correrà eccezionalmente con la Pierre Baguette Cycling, squadra di suo fratello Juraj. Come spiegato in diverse interviste, lo slovacco correrà dopo aver annunciato il ritiro dalle corse su strada per prepararsi alle Olimpiadi di Parigi, dove difenderà i colori della propria nazione nella gara di Mtb.