Cube Litening C:68X: al servizio della Intermarché-Wanty
La Cube Litening C:68X è la bicicletta della Intermarché Wanty, formazione belga del circuito World Tour. Scopriamola insieme
Negli ultimi anni il brand tedesco Cube si è distinto per la sua capacità di presentare al grande pubblico biciclette di altissima qualità con un prezzo tutto sommato competitivo. Per espandere il proprio nome e farlo conoscere anche agli appassionati delle corse, l’azienda ha deciso di sponsorizzare la Intermarché-Wanty, formazione World Tour che vanta nelle sue fila corridori di primissimo livello.
A disposizione della compagine belga troviamo la Cube Litening C:68X, un telaio che è il risultato dell’ampio uso della fluidodinamica computazionale e di test in galleria del vento. Utilizzando il leggero chassis in carbonio che dona il proprio nome alla bicicletta, il brand tedesco è riuscito a presentare un modello estremamente aerodinamico e leggero che non scende però sotto il limite imposto dall’UCI per competere nelle corse regolamentate.
Se andiamo nei dettagli dei numeri, la Litening C:68X riduce del 30% la resistenza aerodinamica grazie ad una speciale costruzione della forcella, dell’attacco manubrio, del manubrio e del reggisella. E non dimentichiamo anche i 40 watt risparmiati per percorrere una distanza importante a velocità costante. Si tratta di un risparmio di energie che può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta.
La bicicletta risulta essere anche comoda e non potrebbe essere altrimenti, visto che i corridori dovranno affrontare corse come il Giro d’Italia e il Tour de France, che “costringono” gli atleti in sella per tre settimane di fila. Sul telaio è possibile montare un misuratore di potenza, ma è anche montare pneumatici larghi fino a 28 millimetri.
Cube Litening C:68X: componentistica
Il carbonio C:68X, che utilizza la combinazione ottimale di fibre e resina con nanoparticelle infuse, si unisce alla tecnologia costruttiva ad alta precisione Advanced Twin Mold, che evita l’utilizzo di rinforzi incollati o inserti.
Da non dimenticare il cockpit in carbonio monoscocca, progettato per posizioni di guida molto simili a quelle che si trovano con una tradizionale combinazione di attacco manubrio e manubrio: il tutto con un importante risparmio di peso.
Infine un passaggio di cavi completamente integrato all’interno del telaio attraverso il cockpit, che elimina l’ingombro di fili esterni e migliora il look e il design dell’intera bicicletta.
Ma chi pedalerà su queste Cube? Sicuramente il corridore di riferimento del team è l’eritreo Biniam Girmay, senza dimenticare l’estone Rein Taramaae, il sudafricano Louis Meintjes e l’olandese Mike Teunissen. In squadra anche degli italiani come Lorenzo Rota, Francesco Busatto, Kevin Colleoni e Simone Petilli.