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Pogacar contro Van der Poel sul sei pari. Al Lombardia il sorpasso?

La sfida tra Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel è sul sei pari

Pogacar Liegi

Tadej Pogacar al via della Liegi Bastogne Liegi

Stiamo vivendo un momento unico del ciclismo. Tadej Pogacar e Mathieu van der Poel stanno regalando una delle sfide più belle della storia di questa sport, che fa tornare alla mente i duelli del passato. Il primo è sicuramente più scalatore, tanto da lottare anche per le classifiche dei grandi Giri, mentre il secondo è favorito soprattutto sul pavé.

La sfida, che abbiamo avuto modo di ammirare prima alla Milano Sanremo e poi alla Liegi Bastogne Liegi sta dividendo il pubblico. I due sono molto amici, come abbiamo visto sul podio della Doyenne, ma negli anni a venire continueranno a darsela di santa ragione.

Ma chi è in vantaggio in questo momento nelle classiche Monumento? Nessuno dei due. Entrambi sono a sei successi nelle cinque classiche che possono forgiarsi di questo titolo. Lo sloveno ha conquistato tre Giri di Lombardia, un Giro delle Fiandre e due Liegi Bastogne Liegi. L’olandese, invece, si è preso tre Giri delle Fiandre, due Parigi Roubaix e una Milano Sanremo.

Pogacar e Van der Poel: le parole dei protagonisti

Entrambi hanno parlato ai microfoni dei giornalisti al termine della Doyenne, dove Pogacar ha vinto e Van der Poel ha chiuso in terza posizione. Lo sloveno ha così commentato la sua prova. “Non è stata una giornata semplice sin dalla partenza per il meteo che abbiamo trovato. Abbiamo fatto un bel ritmo e ci siamo tenuti caldi facendo questa andatura tutto il giorno. È stato veramente emozionante, ho pensato tutto il giorno alla mamma di Urska Zigart, due anni fa fu veramente difficile quel momento e oggi ho corso proprio per la madre di Urska. Ho vinto finalmente di nuovo questa bella gara.

Van der Poel, invece, ha così parlato. “Mi stavo togliendo gli scaldamuscoli e i guanti e proprio in quel momento mi sono caduti davanti. La strada era bloccata. Pensavo che non sarebbe stato possibile rimettersi in gioco. Comunque non avrei potuto nulla contro Pogacar. Ora capisco perché tutti dicono che abbinare il pavé alle Ardenne è difficile. Questo è uno spunto di riflessione per il futuro“.

Sei pari dunque e appuntamento al futuro. Tadej Pogacar ha però un vantaggio non indifferente. La quinta classica Monumento della stagione sarà ad ottobre il Giro di Lombardia, corsa che ha vinto già in tre occasioni. Conquistandola nuovamente, si porterebbe a sette, superando di uno il rivale. Van der Poel difficilmente parteciperà, visto il percorso davvero proibitivo per le sue caratteristiche. Al contrario, Pogacar, ha una grande occasione.