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Giro d’Italia, O’Connor alla caccia del podio

O'Connor

Ben O'Connor al Giro d'Italia 2024 (foto: LaPresse)

Il Giro d’Italia non è solamente Tadej Pogacar. E non è neppure Daniel Martinez e Geraint Thomas, attualmente secondo e terzo in classifica generale. In Italia abbiamo Antonio Tiberi, che spera quanto meno in un piazzamento nei primi cinque posti a Roma, mentre in Australia, per esempio, hanno Ben O’Connor.

Si è aperta la seconda settimana e sono tante ancora le tappe davanti ai corridori. Il fine settimana, per esempio, propone la cronometro di Desenzano del Garda e l’impegnativa tappa di Livigno con il Passo del Mortirolo e il Foscagno da affrontare. Tutti sono molto preoccupati perché la classifica generale alle spalle della maglia rosa è estremamente corta.

O’Connor, le parole

Ben O’Connor della Decathlon Ag2r La Mondiale è attualmente quarto in classifica generale. Ad Oropa è andato in difficoltà, ma nelle tappe successive è riuscito a trovare la quadra, risultando uno dei migliori a Prati di Tivo.

È stata una settimana più dura di quel che ci aspettavamo, anche le tappe per velocisti sono state molto esigenti. Sono felice di come è andata, anche se ci sono stati un paio di momenti non eccezionali. Io e la squadra siamo pronti per il resto del Giro. Obiettivo? Stare con i migliori. Io mi sento bene. L’idea è comunque quella di fare un passo alla volta e provare magari a prendere qua e là qualche secondo sugli altri che lottano per il podio. Il podio per me sarebbe un sogno“.

E ancora, sempre a a SpazioCiclismo. “Ho imparato dove stanno i miei limiti, soprattutto in termini di allenamento, e ho imparato a gestire la mia salute. E anche che, quando hai un momento di calo di forma, non devi continuare a martellarti. Su questo punto ho lavorato molto con il mio allenatore e abbiamo trovato il modo giusto di lavorare. Abbiamo imboccato la strada giusta“.

“Puntiamo a vincere almeno un’altra tappa. Ripeto, ci sono tappe interessanti e penso che ci vorrà molto tempo prima che la fuga riesca a partire. Penso che noi non dobbiamo stare bloccati in gruppo perché ci sono io, è giusto che ci siano alcuni compagni che abbiano magari un doppio compito. Vincere le tappe è importante per la squadra.

Infine su Pogacar. “Va forte ma io sono qui per fare la mia corsa. Finora è stato impeccabile, ma potrebbe anche avere una brutta giornata. Io comunque voglio continuare a correre come ho fatto finora e raccogliere il massimo che potrò. O limitare i danni se capiterà qualche momento in cui non starò bene“.
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