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Martinez e Thomas: i principali rivali di Pogacar

Thomas

Geraint Thomas al Giro d'Italia (foto: LaPresse)

Come da pronostico Tadej Pogacar sta sbaragliando la concorrenza con tre successi di tappa nella prima settimana di Giro d’Italia. La maglia rosa è sempre più sua e nessuno sembra poter scalfire la sua leadership. Il vantaggio in classifica generale è infatti impietoso, specie se consideriamo che le grandi montagne e le tappe più impegnative devono ancora tutte venire.

Non mi aspettavo affatto di vincere a Prati di Tivo. Come squadra abbiamo corso benissimo fin dall’inizio. Rafal Majka ha fatto un ottimo lavoro in testa al gruppo Maglia Rosa. È fantastico vincere di nuovo qui in Abruzzo. Non appena abbiamo superato la prima salita di giornata, i miei compagni di squadra volevano che andassi a vincere la tappa. Abbiamo già visto Dani Martinez fare ottimi piazzamenti quest’anno, ovviamente pensavo a lui come principale avversario, ma non è stato l’unico. Antonio Tiberi ci ha provato un paio di volte. Avevo più o meno tutto sotto controllo“. Queste la parole di Pogacar al traguardo a SpazioCiclismo.

Martinez e Thomas, i rivali

Daniel Martinez e Geraint Thomas, rispettivamente secondo e terzo in classifica generale sembrano essere in questo momento i rivali principali di Pogacar, pur mantenendosi molto lontani in classifica generale. I due pagano infatti più di 2 minuti e 40 secondi.

Queste le parole di Martinez a SpazioCiclismo, secondo anche a Prati di Tivo. “Una volta che siamo arrivati negli ultimi due chilometri ho pensato che avrei potuto avere una possibilità, ma Pogacar è stato incredibile, ha fatto un grande sprint. Anche oggi i miei compagni sono stati fantastici, hanno fatto un lavoro impeccabile. Ora dobbiamo concentrarci sulla seconda settimana“.

Si è accodato Thomas che dopo la cronometro molto negativa ha lanciato segnali positivi. “Onestamente pensavamo che la fuga avesse ottime possibilità. Volevamo provare ad inserire nella fuga sia Narvaez che Sheffield e ci siamo riusciti. La UAE ovviamente he tenuto un buon ritmo in salita per tenere tutto sotto controllo, quando si sono accorti che il distacco era ancora basso hanno deciso di puntare alla tappa, non credo fosse il loro piano da stamattina. Le mie sensazioni sono completamente cambiate, come il giorno e la notte. Mel finale mi sentivo molto bene e mi sono anche sorpreso nel vedere corridori che si staccavano. Alla fine, sono rimasto un po’ chiuso, ma comunque non avevo le gambe per sprintare con corridori come quelli..

Ho detto a Thymen che avrebbero sarebbe fatto un buon ritmo e che Majka avrebbe tirato quanto più possibile fino all’attacco nel finale ed è andata così. Io ho cercato di non andare fuori giri e ho lasciato che fossero gli altri ad inseguirsi. Sapevamo che saremmo rientrati col nostro ritmo, quindi era meglio restare tranquilli. C’è solo da fare i complimenti alla UAE, hanno fatto un gran ritmo per impostare il ritmo per Pogacar e poi lui ha semplicemente fatto quello che sa fare“. Ha concluso Thomas a SpazioCiclismo.