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Fiera del Cicloturismo: numeri in crescita anche quest’anno

Ecco numeri e dati della recente Fiera del Cicloturismo che si è svolta a Bologna dal 5 al 7 aprile 2024.

Fiera del Cicloturismo

Uno degli itinerari proposti dalla Fiera del Cicloturismo è la Costa dei Trabocchi in Abruzzo (foto: Fiera del Cicloturismo)

La scorsa settimana si è chiusa la terza edizione della Fiera del Cicloturismo, un evento che si conferma punto di riferimento e d’incontro per territori, operatori e chi ama trascorrere le proprie vacanze in bicicletta. L’evento, organizzato da Bikenomist, ha vissuto tre giorni molto intensi che hanno permesso di conoscersi, creare reti e trovare soluzioni condivise a problemi comuni .

Il 4° Rapporto Isnart presentato al Forum nel primo giorno della Fiera ha lanciato un dato importantissimo. Il cicloturismo ha avuto 56,8 milioni di presenze e un impatto economico di oltre 5,5 miliardi di euro nel 2023. Ciò vale un incremento del 35% rispetto al 2022.

Ma non è stata solo l’occasione per conoscere le proposte italiane, c’è stato anche uno sguardo a ciò che c’è fuori dal nostro territorio. Fiandre, Gran Canaria e ben 15 buyer europei che sono venuti a studiare il nostro modello di business. Non sono mancati poi momenti di formazione agli hotel che vogliono diventare più bike-friendly. Non a caso, per l’occasione, è stata creata la “Guida del Cicloturismo”, un elenco di oltre 100 operatori.

Fiera del Cicloturismo: i numeri

Oltre ai dati presentati precedentemente, ce ne sono molti altri. È infatti emerso anche il profilo del cicloturista medio. Si tratta di un millenial con un reddito che nel 76% dei casi è medio o medio-alto e che ha una spesa di circa 95 euro al giorno contro i 59,6 euro al giorno del turista tradizionale.

Il cicloturismo italiano è molto cresciuto in questi ultimi anni – sottolinea il dirigente dell’area Ricerca di ISNART Paolo Bulleri – anche grazie agli sforzi di tanti imprenditori che hanno saputo investire per offrire esperienze e servizi di qualità, contribuendo a ‘vivificare’, anche economicamente, molte aree interne del Paese, lontane dai tradizionali flussi turistici. Credo, tuttavia, che ci siano ancora ampi spazi di mercato da cogliere e che per farlo serva una vision coerente ed integrata che sappia ancor meglio posizionare l’offerta cicloturistica del Paese, in particolare sui mercati internazionali”.

Nei giorni del 6 e del 7 aprile l’evento è stato aperto a tutti, accogliendo 15.000 partecipanti da tutta Italia. Diverse le aree espositive delle Regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto. Ma ancora altri 80 operatori intervenuti con le loro proposte tra Italia ed Europa.

La Fiera si è conclusa con un appello al Senato della Repubblica, affinché venga rigettato il disegno di legge per la modifica del codice della strada. Si ritiene infatti che ci siano molte norme che non garantiscono la sicurezza dei ciclisti, minando anche la crescita del settore.