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Cynisca Cycling nei guai: truccano il meccanico per farla correre

Il Cynisca Cycling rischia di passare diversi guai per aver truffato l’Uci all’Argenta Classic

Cynisca Cycling

Il Cynisca Cycling è nei guai per aver truffato l'Uci

Ha dell’incredibile quanto successo alla Argenta Classic – 2 Districtenpijl Ekeren Deurne, corsa di ciclismo femminile. La Cynisca Cycling, squadra Continental invitata all’evento, ha tentato di imbrogliare l’Uci schierando un meccanico (sempre donna), travestendolo prima da ciclista.

Una vera e propria truffa, il cui responsabile è Danny Van Haute, che ha fatto di tutto per schierare le cinque atlete al via previste da regolamento. L”inganno, però, non è riuscito e adesso la squadra e il suo direttore sportivo rischiano pesanti squalifiche e sanzioni economiche.

Cynisca Cyling nei guai: ecco cos’è successo

È stata l’Uci ha rivelare quanto accaduto poco prima della partenza dell’Argenta Classic, in Belgio, nel luglio 2023. Il direttore sportivo Danny Van Haute della Cynisca Cycling ha costretto le quattro atlete iscritte regolarmente su dove si trovasse la quinta atleta quando i commissari avevano chiesto spiegazioni.

Le ragazze hanno dichiarato al Presidente del Collegio dei Commissari che la quinta atleta era regolarmente iscritta, ma non presente alla firma perché malata. Il regolamento dell’Uci, che in queste occasioni sa come essere molto ferreo, ha spiegato alla squadra che in quattro non potevano partire e che bisognava necessariamente trovare un’altra ciclista da portare al foglio di partenza.

Ecco allora il raggiro orchestrato da Van Haute, che ha fatto indossare al meccanico del team, Moira Barrett, il completo da corridore e una maschera facciale per non essere riconosciuta. In questo modo la squadra poteva prendere il via con cinque atlete: peccato che l’Uci ha scoperto tutto.

La risposta dell’Uci

La risposta dell’Uci si è fatta attendere diversi mesi, ma è chiaro che la durezza del massimo organo del ciclismo internazionale è ben giustificata. Ecco la spiegazione in un comunicato ufficiale rilasciato sulla questione Cycnisca Cycling.

“I suddetti membri del team sono stati quindi tutti ritenuti responsabili di una frode ai sensi dell’articolo 12.4.008 del Regolamento UCI. Tutti con diversi livelli di implicazione. Danny Van Haute è risultato essere il principale colpevole. È stato sanzionato con la sospensione da qualsiasi attività nel ciclismo fino al 31 dicembre 2025 e con una multa. Moira Barrett ha giocato un ruolo attivo nella frode. Ha indossanto abiti da corridore, tentando di firmare il foglio di partenza come quinto elemento della squadra. È stata sanzionata con la sospensione da qualsiasi attività nel ciclismo fino al 1° settembre 2024.

“Le cicliste Anna Hicks, Cara O’Neil, Katherine Sarkisov e Claire Windsor sono state giudicate colpevoli di aver seguito le istruzioni di Danny Van Haute e sanzionate con un rimprovero ai sensi dell’articolo 12.3.002 del Regolamento UCI. Infine, la squadra è stata sanzionata con una sospensione per il prossimo evento del Calendario Internazionale UCI per il quale è confermata la sua partecipazione oltre a una multa”.

L’unica speranza per il Cynisca Cycling e le altre persone sanzionate è il ricorso al Tas. Solo davanti al Tribunale Arbitrario dello Sport potranno esporre la propria difesa.