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Classica di Francoforte, i voti: ecco promossi e bocciati

Ecco i promossi e i bocciati della Classica di Francoforte

Van Gils

Maxim Van Gils ha vinto la classica di Francoforte (foto: A.S.O./Maheux)

Finalmente ha lasciato il segno uno dei corridori più attesi di questa primavera. Maxim Van Gils ha vinto la Classica di Francoforte, che si è disputata come da tradizione il 1° maggio, dimostrando tutte le sue qualità su un percorso piuttosto impegnativo. Seconda posizione per lo spagnolo Alex Aranburu che continua ad anellare piazzamenti senza però lasciare il segno. Ha chiuso il podio, un po’ a sorpresa, lo statunitense Riley Sheehan della Israel Premier Tech.

Torniamo oggi sulla corsa tedesca, andando a conoscere i promossi e i bocciati della gara. In tanti hanno sorpreso, in tanti si sono confermati. Altri, però, hanno deluso e a pochissimo dal via del Giro d’Italia i segnali di molti corridori non sono certo positivi.

Classica di Francoforte: i promossi

Partiamo ovviamente dal vincitore, Maxim Van Gils. Il belga della Lotto Dstny si è reso protagonista di una primavera eccezionale, ricca di piazzamenti importanti. Pensiamo per esempio alla vittoria nella cronometro individuale della Vuelta a Andalucia, ma anche le top-ten consecutive a Faun Ardeche, Faun Drome Classic, Strade Bianche, dove ha chiuso anche sul podio, e Milano Sanremo. Ancora secondo al Gran Premio Miguel Indurain, terzo alla Freccia Vallone e alla Fammene Ardenne Classic, quarto alla Liegi Bastogne Liegi.

Non è pienamente promosso, ma un secondo classificato non è neppure da bocciare. Alex Aranburu continua ad anellare piazzamenti importanti, senza però riuscire mai ad alzare le braccia al cielo. L’ultima vittoria dello spagnolo della Movistar ha solamente sei vittorie in carriera, l’ultima delle quali quasi due anni fa. Da notare però che da quel giorno è entrato 29 volte in top-ten.

Bravo, soprattutto perché non era minimamente atteso tra i primi tre classificati, Riley Sheehan della Israel Premier Tech. Lo statunitense ha solamente 23 anni e ha già vinto la Parigi Tours. In futuro bisognerà segnarsi il suo nome perché alle classiche potrà fare davvero bene.

I bocciati

E poi troviamo i bocciati, ovvero coloro che potevano fare decisamente di più in una corsa come la Classica di Francoforte. Sicuramente tra i negativi ci sono gli italiani, un po’ come accade sempre da tempo. Il primo azzurro al traguardo è Diego Ulissi della UAE Team Emirates, dodicesimo. Su un arrivo simile poteva però fare di più, viste le sue doti in volata. Per gli altri, meglio dimenticare presto la gara tedesca.

Male anche Axel Laurance, che su questi percorsi si è sempre distinto. Le sue qualità nelle classiche potevano fare realmente la differenza e nello sprint conclusivo poteva lottare con i primi. Peccato che la volata non l’ha neppure fatta.

Infine Alexander Kristoff della Uno X Mobility, quattro volte vincitore della Classica di Francoforte. Un ritardo di oltre cinque minuti al traguardo e 45esima posizione finale. No, non è stata proprio la giornata del norvegese.