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Giro del Delfinato, le pagelle: ecco promossi e bocciati

Giro del Delfinato

Primoz Roglic vince il Giro del Delfinato (foto: A.S.O.)

Il Giro del Delfinato si è concluso e si apre il dibattito in vista del Tour de France. La corsa è stata conquistata dallo sloveno Primoz Roglic che ha vinto la maglia gialla con un vantaggio di soli otto secondi sullo statunitense Matteo Jorgenson della Visma Lease a Bike, davvero solido, e 36″ sul canadese Derek Gee della Israel Premier Tech. Può sorridere dunque il vincitore dello scorso Giro d’Italia che ha adesso come obiettivo quella Grande Boucle che gli è sfuggita proprio sul più bello e all’ultimo nel 2020.

Non ha dominato Roglic e non ha vinto neppure con facilità, certo è che il livello della concorrenza non era altissimo e la caduta (l’ennesima) non ha aiutato. Nonostante i problemi ha comunque vinto, dimostrando la propria solidità come sempre e potendo contare su una squadra di altissimo livello come la Bora hansgrohe, capace di schierare come gregari corridori come Aleksandr Vlasov, Jai Hindley, Matteo Sobrero, Bob Jungels e non solo.

Tra i promossi poi dobbiamo assolutamente mettere il nostro Giulio Ciccone, unico italiano in realtà a tenere alta la bandiera in questo Giro del Delfinato. Lo scalatore abruzzese, male a cronometro come ci si aspettava, è stato tra i migliori in salita nonostante un lungo periodo lontano dalle corse. Segnali importanti per il corridore della Lidl Trek che può guardare al Tour de France con ottimismo. Lo scorso anno vinse la maglia a pois, senza però conquistare un successo di tappa: quest’anno la speranza è di alzare almeno una volta le braccia al cielo e perché no lottare anche nella classifica generale.

Tra i promossi troviamo sicuramente anche i due della Ineos Grenadiers, ovvero Carlos Rodriguez e Laurens De Plus, rispettivamente quarto e quinto nella generale, con il primo che si è preso anche un successo di tappa in salita. Lo spagnolo è cresciuto giorno dopo giorno e per il Tour de France fa davvero paura.

I bocciati

Non bene, anzi molto male Sepp Kuss che fino a qualche giorno fa paventava l’idea di essere leader della Visma Lease a Bike nel caso in cui Jonas Vingegaard non ce la facesse per la Grand Départ di Firenze. Bene, lo statunitense è stato “superato” nelle gerarchie anche da Matteo Jorgenson e difficilmente sarà capitano della formazione olandese.

Complicato il discorso su Remco Evenepoel, caduto ancora una volta dopo l’ottima cronometro, ma lontano dai primi in classifica generale e mai realmente competitivo quando la strada è iniziata a salire.