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Freccia Vallone, Skjelmose in crisi di ipotermia

Immagini durissime da vedere alla Freccia Vallone, con Mattias Skjelmose in crisi di ipotermia

Freccia Vallone

Immagini dalla Freccia Vallone 2024 (credits: A.S.O.)

Nel ciclismo si parla molto spesso di sicurezza. Pensiamo per esempio alla caduta terribile del Giro dei Paesi Baschi che ci priverà per molto tempo di Remco Evenepoel, Primoz Roglic e soprattutto Jonas Vingegaard. Ieri, alla Freccia Vallone, abbiamo assistito ad una situazione davvero al limite.

Per molti è stata considerata l’edizione più dura degli ultimi anni per le assurde condizioni in cui si è corso. La vittoria è andata al britannico Stephen Williams, ma probabilmente nessuno ricorderà il suo successo. Piogge torrenziali, miste a neve e grandine, con temperature molto vicine allo zero.

Una situazione che ha fatto chiedere a molti tifosi se fosse il caso di continuare o meno. Non a caso la scalata finale al Muro di Huy è stata la più lenta degli ultimi ventuno anni. Davvero nessuno aveva le energie per fare un’andatura elevata.

L’ipotermia di Skjelmose alla Freccia Vallone

Ha fatto molto discutere soprattutto un video pubblicato dai tifosi sui social, che ritraggono il corridore della Lidl Trek, Mattias Skjelmose avere una crisi di ipotermia durante la corsa. La crisi ha costretto il danese al ritiro e forse anche a dover rinunciare alla Liegi Bastogne Liegi.

Il classe 2000 nato a Copenhagen non riusciva a scendere dalla bicicletta, tanto da essere portato in braccio da un assistente della squadra dentro l’ammiraglia. Tremava dal freddo ed era impossibilitato a muoversi.

La formazione statunitense ha poi emanato un comunicato per rassicurare i tifosi. “Possiamo confermarvi che Skjelmos ha sofferto di sintomi di ipotermia e si sente decisamente meglio grazie alla doccia calda, alle bevande calde e all’aria calda nel pullman della squadra“.

Non è stato solo Skjelmose a non terminare la corsa. Le assurde condizioni di gara hanno fatto sì che solamente 44 corridori tagliassero il traguardo. Ci sono squadre come la Jayco AlUla e la UAE Team Emirates che non hanno portato all’arrivo neppure un atleta.

La gara

Ricordiamo che a vincere sul Muro di Huy la Freccia Vallone è stato il britannico Stephen Williams, grazie a un attacco che ha sorpreso gli avversari e gli ha permesso di mantenere un bel vantaggio sugli inseguitori. Seconda posizione per il francese Kevin Vauquelin dell’Arkea B&B Hotels che chiude davanti a Maxim Van Gils della Lotto Dstny.

Prova da dimenticare per gli italiani con il solo Davide Formolo della Movistar dentro i primi trenta all’arrivo, in 24esima posizione. Gli unici altri due italiani al traguardo sono stati Lorenzo Germani e Luca Vergallito.