Paura al Giro d’Italia per una rovinosa caduta che ha coinvolto tanti protagonisti della corsa. Per alcuni di loro è stato inevitabile il ritiro
Il Giro d’Italia è entrato finalmente nel vivo. Dopo le prime tappe tutto sommato interlocutorie, venerdì 16 maggio c’è stato il primo arrivo in salita, a Marsia nei pressi di Tagliacozzo in Abruzzo.
A spuntarlo con uno scatto bruciante nell’ultimo chilometro è stato lo spagnolo Juan Ayuso, uno dei favoriti per la vittoria finale del Giro insieme a Primoz Roglic, di nuovo in Maglia Rosa con Mads Pedersen staccatissimo sull’ascesa finale. Lo sloveno ora ha un vantaggio di appena 4″ sullo stesso Ayuso, di 9″ sul messicano Del Toro e di 27″ sull’azzurro Tiberi, sempre tra i migliori nella parte conclusiva della tappa di ieri.
Sabato 17 maggio, è prevista un’altra tappa piuttosto movimentata da Giulianova a Castelraimondo, nelle Marche. Duecento chilometri di saliscendi che possono provocare altri scossoni nella parte alta della classifica, considerati i distacchi minimi nella top 5. Classifica che potrebbe cambiare anche domenica con la frazione da Gubbio a Siena contraddistinta dalla parte finale del percorso che riprende quella della Strade Bianche con tratti in sterrato destinati a fare selezione.
Rovinosa caduta al Giro d’Italia, gravi le conseguenze per due corridori
Prima dell’arrivo in salita a Marsia, ci sono stati momenti di grande tensione al Giro d’Italia per una rovinosa caduta avvenuta nella tappa da Potenza a Napoli. A circa 70 chilometri dall’arrivo, a causa dell’asfalto bagnato oltre una decina di corridori si sono ritrovati a terra sull’asfalto. Le conseguenze per alcuni dei ciclisti sono apparse subito molto serie.
Jai Hindley, vincitore del Giro nel 2022, è stato soccorso in stato di choc. Era in stato confusionale il ciclista della Red Bull-Bora Hansgrohe mentre raggiungeva l’ambulanza. Sottoposto agli accertamenti in ospedali, a Hindley è stata diagnostica una lieve commozione cerebrale e la frattura di una vertebra lombare.
Con il ritiro di Hindley, Roglic perde un prezioso compagno di squadra che avrebbe potuto supportarlo nelle tappe più difficili. Peggio è andata Juri Hollman, ciclista della Alpecin, che ha riportato la frattura di radio e ulna del braccio nonché dell’anca. Hollman dovrà sottoporsi a un delicato intervento di chirurgia ortopedica.
Per permettere i soccorsi ai corridori coinvolti nella caduta, la tappa da Potenza a Napoli è stata neutralizzata. Una decisione accolta con favore dal gruppo e anche dall’Associazione dei Ciclisti Professionisti che si è pubblicata congratulata, con un post su X, con la direzione della corsa per la decisione presa. C’è stata comunque la volata di gruppo sul Lungomare Caracciolo. Ad aggiudicarsela è stato l’australiano Kaden Groves.