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Armstrong netto: “Pogacar al Giro d’Italia per soldi”

Nel suo podcast il texano e controverso Lance Armstrong ha affermato che, a suo avviso, la scelta di Pogacar di correre il Giro è stata dettata dai soldi.

Armstrong

Lance Armstrong in una foto dal suo profilo Instagram

Quando Lance Armstrong parla del ciclismo moderno, le polemiche sono destinate a crescere sempre di più. Il texano, a cui sono stati revocati sette Tour de France e la maggior parte dei suoi maggiori successi, è intervenuto nel suo podcast “The Move“, dove ogni settimana sceglie un tema per analizzarlo nel profondo.

A capitare questa volta sotto le affermazioni dell’ex corridore è stato il fuoriclasse Tadej Pogacar che ha annunciato qualche settimana fa di voler partecipare al Giro d’Italia per la prima volta nella sua carriera. Come accaduto lo scorso anno con Remco Evenepoel, lo sloveno riceverà un gettone di presenza. Non sono note le cifre, anche se voci interne parlano di un accordo molto importante e che avrebbe spinto il corridore della UAE Team Emirates ad accettare.

Secondo Armstrong la scelta di Pogacar di debuttare alla corsa rosa deriva proprio da motivi economici, esattamente come per lui fu il ritorno alle corse nel 2009. Il texano, incalzato da George Hincapie e Johan Bruyneel, respinge quindi qualsiasi volontà dello sloveno di ampliare il suo palmares.

Armstrong: “Pogacar al Giro perché pagato”

Armstrong ha rimarcato più volte il suo concetto tra una risata e un’altra con i suoi compagni di una vita, non proprio ben accettati nel ciclismo moderno. Tutti, infatti, non fanno più parte di società sportive ormai da diversi anni. “No, non ci sono altri motivi – ha detto il texano nel suo podcast – Non fatemi domande stupide, perché lui come qualsiasi altro essere umano persegue soprattutto i soldi“.

Con il passare dei minuti, Armstrong ha alleggerito la sua posizione, ricordando quanto Tadej Pogacar sia anche affamato di vittorie. Basti pensare ai successi ottenuti nella sua carriera fino a questo momento: non solo i due Tour de France, ma anche due Giri di Lombardia, la Liegi-Bastogne-Liegi, il Giro delle Fiandre e molto altro.

Sicuramente c’è un interesse in lui anche nel vincere la maglia rosa – ha proseguito lo statunitense – Potrebbero essere un po’ tutte e due le cose, ma il primo motivo è il grosso assegno che lo aspetta. Sono sicuro comunque che onorerà la corsa rosa perché quando Pogacar attacca il numero alla schiena, vuole solamente vincere“.

Lance non è inoltre d’accordo con Pogacar sulla scelta di correre quest’anno il Giro d’Italia, ritenendo il Tour de France molto più importante. “Secondo me ha deciso di optare per la corsa rosa per vincere almeno un grande Giro – ha detto il texano – Forse teme la molto probabile sconfitta contro Jonas Vingegaard alla Grande Boucle. Io, per esempio, non avrei mai provato la doppietta nei miei migliori anni, ai miei tempi non si faceva. Ora è un ciclismo diverso“.