Pronto soccorso, da oggi diventa a pagamento: prima paghi e poi ti curano | Altrimenti puoi morire fuori
Ci sono pessime notizie per gli italiani. Da ora in poi dovrai pagare anche l’accesso al Pronto Soccorso: ecco il perché.
Può capitare a ognuno di noi di aver bisogno di andare in Pronto Soccorso. Può bastare un malore o un’infortunio per aver bisogno di cure mediche urgenti che possiamo trovare soltanto in questo luogo.
Il Servizio Sanitario Nazionale è un bene prezioso per il nostro paese ma spesso si tende a sottovalutarne l’importanza e il valore che esso ricopre. Basta pensare che ci sono dei paesi, nemmeno troppo lontani da noi, in cui ogni visita medica comporta una spesa spesso anche di centinaia di euro.
Ora le cose potrebbero cambiare in modo drastico. Pensa di dover aver bisogno del Pronto Soccorso e di dover pagare l’accesso. Si tratta di una novità che sta già infiammando le discussioni in politica e non solo, e non potrebbe essere altrimenti.
Il 2025 segnerà uno spartiacque da questo punto di vista. Cambieranno infatti per sempre le regole di accesso al Pronto Soccorso: ecco qual è la novità che rivoluzionerà per sempre la vita di tutti gli italiani.
Ora paghi anche l’accesso al Pronto Soccorso
Tra le novità più rilevanti nel 2025 c’è anche quella che riguarda l’accesso al Pronto Soccorso. Da sempre gratuito, ora le cose potrebbero cambiare. Non per tutti, però. Infatti, il pagamento potrebbe scattare soltanto in caso di assenza di effettiva urgenza di cura. Dunque, se vai in Pronto Soccorso per qualcosa che non è grave, dovrai pagare il ticket.
Il ticket di Pronto Soccorso è già generalmente richiesto quando il paziente viene dimesso con un codice bianco, ovvero quando si tratta di un caso non urgente. L’importo del ticket non è uguale in tutta Italia. Esso infatti varia da regione a regione.
In quali casi scatta l’esenzione dal ticket per il Pronto Soccorso
Quando c’è un codice bianco, non sempre significa che poi scatta il pagamento. Vi sono infatti alcune categorie che sono comunque esenti dal ticket. Per esempio, non lo deve pagare chi si rivolge al Pronto Soccorso su richiesta del medico, del pediatra o della guardia medica, oppure i bambini sotto i 14 anni.
L’esenzione scatta anche per coloro che sono esenti per la presenza di determinate patologie, per un reddito troppo basso o per coloro che vengono ricoverati o posti in osservazione breve intensiva.