Pensioni, il Governo mantiene la parola | MAXI AUMENTO ufficiale: la cifra esatta è da capogiro
La notizia è quello che gli italiani speravano di leggere da parecchi anni. Ora arriva davvero l’aumento delle pensioni.
Da ormai molti anni gli italiani stavano aspettando questa notizia. Ora finalmente ci siamo. È stato infatti confermato l’aumento delle pensioni di cui stava parlando da parecchio tempo la presidente del consiglio Giorgia Meloni.
Inizialmente, l’aumento che era stato dichiarato dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni era sembrato irrisorio. Nonostante le promesse elettorali, l’aumento era limitato a circa 3 euro al mese. L’inflazione però è più alta e dunque il reale potere d’acquisto dei pensionati ne risultava alla fine limitato.
L’aumento reale è davvero consistente ma purtroppo non riguarderà tutti gli italiani. Stiamo parlando questa volta delle pensioni di invalidità, che subiranno delle importanti modifiche, soprattutto per gli anziani con gravi disabilità. Sono previsti aumenti significativi per gli invalidi totali.
Ma che cosa prevede davvero l’aumento delle pensioni di invalidità per il 2025? Ecco che cosa è stato specificato dal ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.
Che cosa cambia per le pensioni di invalidità nel 2025
Gli aumenti saranno significativi soprattutto per gli invalidi totali. Per loro, infatti, sono previsti incrementi mensili tra i 400 e gli 850 euro. Per le persone con invalidità parziale (cioè tra il 74 e il 99%), gli aumenti saranno invece molto contenuti, cioè in una quantità di pochi euro. La rivalutazione delle pensioni per il 2025, fissata al +0,8%, porterà il valore base dell’assegno da 333,3 a 336 euro al mese, con poche differenze dunque rispetto al 2024.
Gli importi rivalutati saranno erogati a chi rientra nei limiti di reddito previsti. Per gli invalidi totali, equivalgono a 9.555,65 euro annui per redditi personali. Per quanto riguarda invece i redditi coniugali, il limite è fissato a 16.502,98 euro.
Le novità per gli over 80
Le novità più importanti riguarda gli over 80 che hanno gravi necessità assistenziali. Questa categoria di pensionati potrà accedere ad una nuova forma di sostegno, ovvero la “Prestazioni Universale“. Questo beneficio, dal valore di 850 euro al mese, sarà riservato a chi presenta un Isee inferiore ai 6.000 euro.
L’obiettivo è quello di coprire i costi legati all’assistenza. Tuttavia, i criteri di accesso non sono ancora stati definiti dal ministero della Salute e servirà attendere ancora un po’ per poterli leggere. Sarà rivalutata anche l’indennità di accompagnamento, ma solo marginalmente, e potrà anche essere integrata nella nuova prestazione per gli over 80.