Pensione più bassa per chi ci va quest’anno | Il taglio è allucinante: conviene continuare a lavorare
Per i milioni di pensionati italiani è una pessima notizia. Diminuisce l’importo della pensione: ecco svelato il perché.
Stai per andare in pensione? Allora ti conviene sederti comodo prima di leggere questa notizia. Se pensavi di avere diritto ad un lauto assegno mensile, purtroppo dovrai ricrederti al più presto. E le notizie non sono di certo positive.
Nonostante le promesse del governo di Giorgia Meloni, infatti, sembra che gli assegni pensionistici nel 2025 saranno ancora più bassi rispetto che a quelli del 2024. Si tratta di una pessima notizia che mette in ginocchio migliaia di lavoratori, già parecchio in difficoltà dal punto di vista economico.
Ma a che cosa è dovuto questo calo delle pensioni? La causa è da ricercarsi in una rivalutazione dell’11,6% calcolata dall’Istat sulla base del rallentamento dell’inflazione. Questo valore, nettamente inferiore al 5,4% applicato nel 2024, comporterà un aumento meno consistente degli importi.
Alla fine, a rimanerci penalizzato sarà inevitabilmente coloro che dovrebbero andare in pensione nel 2025. Ma in quanto consiste questo calo della pensione e che cosa cambia ora per tutti questi lavoratori?
Pensione, nel 2025 è previsto il calo
Facciamo un esempio pratico per spiegare in che modo la rivalutazione della pensione andrà ad influire sul calo delle pensioni. Un lavoratore con 400.000 euro di montante contributivo riceverà 22.432 euro annui se andrà in pensione nel 2025. Un importo piuttosto inferiore rispetto ai 22.892 euro del 2024. La differenza è di circa 460 euro annui, ovvero 35 euro al mese. Che non sono pochi, considerando l’inflazione che ha colpito il nostro paese.
Il meccanismo di rivalutazione, o perequazione automatica, adegua gli assegni all’inflazione per proteggere il potere d’acquisto dei pensionati. Tuttavia, l’indicizzazione è progressiva. Le pensioni più basse ottengono una rivalutazione piena, mentre quelle più alte subiscono riduzioni in modo proporzionale.
Facciamo qualche altro esempio
Per chi percepisce fino a 4 volte il minimo INPS (circa 2.100 euro lordi), la rivalutazione completa sarà dell’1,6%. Una pensione di 1.500 euro aumenterà dunque di 24 euro. Tra 4 e 5 volte il minimo Inps la rivalutazione sarà del 90%; con aumenti attorno ai 30 euro.
Le pensioni minime, che nel 2024 avevano già beneficiato di una rivalutazione eccezionale, potrebbero essere oggetto di ulteriori interventi nel 2025. Attualmente si prevede che possano salire da 614,77 euro a 625,83 euro. In alcuni casi, potrebbero addirittura raggiungere i 650 euro. Questo però è da considerare alla luce dell’inflazione, un dato di cui tenere conto per valutare il reale potere di acquisto delle migliaia di pensionati italiani.