Agenzia delle Entrate, ora carichi la spesa del cenone e ti rimborsano tutto | Grossa mano dallo Stato
In questo periodo, con le continue spese che dobbiamo sostenere, questo bonus rappresenta un’importante opportunità da non perdere.
Quelli che stiamo vivendo non sono anni facili per tutti i cittadini italiani. Sappiamo bene che l’inflazione sta salendo sempre di più, mentre gli stipendi sembrano abbassarsi ogni giorno di più, rappresentando un bel problema per tutti i lavoratori del nostro paese.
In questi giorni, poi, le spese sembrano aumentare sempre di più. Le settimane di Natale infatti sono segnate da tutti i costi che ognuno di noi deve sostenere. Pensiamo per esempio ai regali che vogliano fare ai nostri amici e parenti in queste feste, ma non solo.
Oggi parliamo in particolare di un bonus che riguarda le imprese situate nelle Zone Logistiche Semplificate (note anche con la sigla ZLS). Dallo scorso 12 dicembre e fino al 30 gennaio 2025, queste possono richiedere un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali che sono stati effettuati tra l’8 maggio e il 15 novembre 2024.
Si tratta di un’opportunità che le aziende non devono di certo perdersi, soprattutto in questi anni caratterizzati da una crescente pressione fiscale. Ma chi può accedere al credito d’imposta ZLS e che come bisogna fare la domanda per ottenerlo?
Chi può accedere al credito d’imposta ZLS?
L’agevolazione di cui stiamo parlando è riservata alle imprese che hanno sede operativa all’interno di una Zona Logistica Semplificata. Sono aree specifiche istituite grazie alla legge n. 205 del 2017. Esse comprendono i territori collegati a porti o Autorità Portuali. L’obiettivo di queste ZLS è quello di incentivare lo sviluppo economico delle regioni che la normativa europea indica come “più sviluppate”.
Al credito d’imposta di cui stiamo parlando possono accedere anche le aziende non obbligate alla revisione legale dei conti. Questo purché le spese siano certificate da un revisore abilitato.
Come fare domande per accedere al credito d’imposta
Le richieste devono essere inviate telematicamente usando il software ZLS2024. Si tratta di un programma disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La domanda, per poter essere considerata valida, deve contenere l’elenco delle spese sostenute, corredato dalla certificazione del revisore, ma anche i dati delle fatture elettroniche relative agli investimenti effettuati.
Dopo l’invio della domanda, entro 5 giorni l’Agenzia delle Entrate rilascerà una ricevuta di conferma. Ci sono però alcune situazioni che possono portare l’ente allo scarto della domanda, motivo per cui è bene stare attenti ai requisiti necessari per ottenerlo.