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Joaquin Rodriguez meglio noto come Purito ha sbaragliato la concorrenza nell’arrivo odierno della Vuelta di Spagna 2012, a Jaca, la sesta frazione ancora una volta in salita. Lo spagnolo della Katusha ha anticipato di 5 secondi il britannico Chris Froome, di 10 secondi Alejandro Valverde e di 19 secondi Alberto Contador che è giunto sul traguardo con a ruota il nostro Eros Capecchi. Una bella tappa ancora una volta, con distacchi minimi tra i corridori di alta quota e la convinzione che Purito venderà cara la pelle, pur essendo stanco data la stagione lunghissima che sta vivendo. Contador è apparso un po’ contratto, ma d’altra parte deve ritornare appieno nel ritmo gara.
Dopo la seconda volata del belga Degenkolb su Bennati nella quinta frazione, Joaquin Rodriguez va a legittimare il primato in classifica con una bella azione in salita sull’arrivo di Jaca. Lo spagnolo secondo al Giro d’Italia 2012 per un respiro ha tagliato il traguardo con la maglia rossa indossata l’altro ieri a seguito della tappa-imboscata favorita dalla Sky sull’ex-leader Alejandro Valverde, che oggi ha terminato al terzo posto a 10 secondi dal vincitore. Seconda piazza per Chris Froome, il britannico – appunto – del team Sky.
Il keniano bianco ha fatto il Wiggins, mentre i due colombiani Henao e Uran Uran si sono impegnati a fare il Froome e a scortare l’inglese lungo tutta la salita finale per poi lasciarlo libero di agire piuttosto fresco nelle gambe. Non è bastato: Rodriguez ha “vendicato” la vittoria-beffa di Valverde sul primo arrivo in salita togliendosi la soddisfazione di esultare in rosso. E Alberto Contador? Tutti si aspettavano il madrileno, che però ha perso qualcosa, solo 19 secondi per carità, ma quanto basta per lanciare qualche allarme.
Ma forse più che fuori forma è solo un po’ da rodare. Di sicuro è di tutt’altro spessore il medesimo distacco dal vincitore di Eros Capecchi: il capitano della Liquigas Doimo si è dimostrato ancora una volta competitivo.
Peccato per quei 55 secondi lasciati sull’asfalto nella tappa-imboscata. Ora è 16esimo, ma se continua così potrebbe davvero salire nella top ten e lì rimanervi. Così come Rinaldo Nocentini, oggi settimo.
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