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La cronometro di Pontevedra non poteva che essere all’insegna dello spettacolo riservato fino a oggi dai protagonisti della Vuelta di Spagna 2012. E così non solo abbiamo potuto assistere alla vittoria di Fredrik Kessiakoff dell’Astana, ma anche alla battaglia sul filo dei secondi – individuale, questa volta, ma non meno emozionante – con Alberto Contador in grado di mangiare in veloci bocconi tutto lo svantaggio da Joaquin Rodriguez fino a un solo secondo che ora divide i due spagnoli in classifica. Purito si può però considerare un vincitore: “Ho fatto passi da gigante, ma non è ancora finita e devo rimanere coi piedi per terra“. Vero, così come è vero che però ci saranno tante salite ancora a sua disposizione. Ma come è vero anche che Contador sta crescendo in condizione molto velocemente.
La cronometro di 39.9 km di Pontevedra non era piatta – non sia mai che una qualsiasi tappa della Vuelta di Spagna 2012 sia piatta – ma presentava una bella salita e una successiva discesa, che hanno esaltato Fredrik Kessiakoff dell’Astana e anche Alberto Contador. Meno prestante l’attesissimo Chris Froome, che al Tour de France si era inchinato solamente al capitano Bradley Wiggins, mentre qui è parso poco brillante. Meglio delle previsioni Alejandro Valverde che si mangia ancora le mani per il terreno perso nella caduta di Valdezcaray, ora sarebbe nella scia di Contador a 4″.
La classifica della tappa ha visto dunque Fredrik Kessiakoff vincitore con un tempo di 52’36″ davanti a Alberto Contador per 17 secondi poi Chris Froome terzo a 39 secondi e appunto un ottimo Alejandro Valverde a 1’08″. La maglia rossa Joaquin Rodriguez ha chiuso al settimo posto con 1’16″. Ha deluso un po’ Richi Porte che si è limitato al sesto posto con un ritardo di 1’15″. La classifica generale è abbastanza corta fino alla quarta posizione con tutti sotto al minuto di distacco. Rordiguez ha dunque un secondo su Contador, 16″ su Froome e 59″ su Valverde, mentre Robert Gesink sembra già fuori dai giochi con 2’27″ dalla maglia rossa.
Primo degli italiani è Eros Capecchi che però ormai è a 5’56″ dalla testa, poi Rinaldo Nocentini a 6’16″ poco distante. Grande attesa per la frazione di domani con la Vilagarcia de Arousa – Mirador de Ezaro di 190.5 chilometri con arrivo davvero spaccagambe.
La lunghezza dell’erta finale è di 1.8 chilometri con una pendenza media del 13.5 per cento ma soprattutto con una pendenza massima di 29% che sembra non aver pari nel Vecchio Continente.
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