
Cadere in gruppo è un’esperienza difficile da decifrare, in pochi istanti ti ritrovi disarcionato con il tuo cavallo disperso anche decine metri più avanti, magari incastrato dentro quello di un tuo collega. Le borracce rotolano a terra, le ginocchia si sbucciano e – a volte – le ossa fanno crac. Oggi tre capitomboli generali hanno sconquassato le ultime fasi della tappa con arrivo a Utrecht
In auto si impiegava venti minuti vista la linea diretta di 40 km circa. In bici hanno sforato i 200km incontrando anche due gran premi della montagna di 3a categoria. Sommati insieme erano meno dell’altezza della torre campanaria di Utrecht, un miracolo di muratura che svetta ben oltre i 100 metri, la più alta dell’intera Olanda. E domani si scenderà sotto il livello del mare
Utrecht ha i canali come Amsterdam (ma un po’ di meno), le biciclette come Amsterdam (ma un po’ di meno) e pure i rifiuti ammassati per strada come Amsterdam (ma un po’ di meno), le case mostrano gli appartamenti in vetrina – qui tutto è in vetrina… – l’accoglienza è stata ancora una volta straordinaria, quasi commovente. Le campane suonavano classici napoletani, tutti i ristoranti presentavano piatti nostrani e in piazza ecco un Tiramisù da record offerto a tutti i tifosi e passanti. Un presente per i presenti. Al traguardo sono rimasto – piacevolmente – bloccato in mezzo agli sbandieratori di Arezzo giunti fin qui a mostrare la loro arte.

Quando Farrar ha tagliato il traguardo sfogando l’adrenalina accumulata nella caduta, tutti hanno urlato e gioito come se fosse stato un olandese. In una piazzetta di Utrecht era montato un megaschermo e la gente si accalcava tra birre, magliette rosa, pisciatoi a vista, statue fasciate di rosa e un sole un po’ timido.
Dall’alto la torre campanaria osservava bonaria la scena, dalla punta si può stendere lo sguardo a buona distanza, ma non fino all’Islanda. Domani i corridori pedaleranno con lo sguardo all’insù, chissà un eventuale trasferimento in auto causa-nube potrebbe renderli addirittura felici visto che renderebbe traballante la crono-squadre di Cuneo.
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