
Si è appena conclusa la presentazione della collana di DVD dedicata al Pirata e intitolata “Tutto Pantani – una vita in salita”. Con la presenza in sala del papà Paolo, di Pier Bergonzi e Enzo Vicennati (curatori dell’opera) e di Angelo Zomegnan oltre a Pino Roncucci, direttore sportivo della Giacobazzi, la squadra con cui vinse il Giro Dilettanti del 1992
Parla Paolo Pantani, faticando per reggere all’emozione e racconta del giovane Marco, “Dovevate vederlo a 14 anni quando staccava già tutti, questo sport era la sua vita, se fosse ancora tra noi oggi sarebbe sicuramente in gruppo sotto la pioggia, invece ha pagato un prezzo troppo alto”.
Parla anche Roncucci che racconta “Marco era nato per il ciclismo ed era naturalmente predisposto alle gare a tappe, perchè aveva 36 pulsazioni al minuto al mattino e dopo qualche minuto che finiva una tappa ritornava già a 36, aveva un recupero incredibile, già da ragazzino“.
Si guardano alcuni pezzi del DVD, ovviamente vi consiglio di comprarlo perchè è un’opera di 7 dischi con immagini spesso rare o inedite, come quelle sulla gioventù del Pirata. Prima di salutare i presenti viene fatta una domanda a Paolo Pantani, quale avrebbe potuto essere un’immagine su tutte che rappresentasse Marco e il papà racconta “Quando ha vinto sull’Alpe d’Huez nel 1997 al Tour de France, io ero sul traguardo e quando è arrivato da solo, staccando tutti, ha fatto un urlo pazzesco, credo sia rimbombato in tutta la valle, con quell’urlo ha dimostrato di essere tornato il Pantani prima del tremendo infortunio che gli ha compromesso tutto l’anno precedente e che ha rischiato di farlo rimanere invalido“
288