http://www.suipedali.it/articolo/tour-2012-tappa-a-alejandro-valverde-nibali-perde-terreno/5155/


La 17esima tappa del Tour de France 2012 era anche l’ultima frazione in salita della corsa gialla e dunque l’ultimo tentativo offerto a Vincenzo Nibali per cercare di ribaltare la classifica. Il tanto atteso attacco c’è stato ed è avvenuto sulla prima discesa, ma curiosamente (o forse no) Alejandro Valverde ha convinto il siciliano a rallentare e a farsi staccare dal gruppetto dei fuggitivi per poi essere riassorbito dal gruppo maglia gialla. Il capitano della Liquigas Cannondale non era però nello stesso stato di forma dei giorni precedenti e ha accusato il colpo sulla salita finale, perdendo una manciata di secondi dal duo Froome-Wiggins. Il presuntuoso Valverde ha poi vinto la tappa, mentre lo stesso Froome è stato stoppato dal proprio capitano.
Ci sono tanti spunti di riflessione per la 17esima tappa del Tour de France 2012, quella che ha collegato Pau a Bagnères-de-Luchon con le ultime salite pirenaiche. Il primo è che Alejandro Valverde dopo la squalifica per doping non è certo più quello di una volta e per vincere una sola tappa (non è nemmeno da immaginarlo combattere per la maglia) deve costringere un uomo di classifica a uscire dalla fuga, per il terrore di essere raggiunto dal peloton. Lo spagnolo è riuscito nell’intento e poi ha vinto la tappa, anche se Froome scalpitava come un cavallo imbizzarrito.
Chris Froome – la maglia gialla virtuale, possiamo dirlo benissimo – non aspettava che il “la” da Bradley Wiggins per andare e asfaltare Valverde andando a vincere la tappa. Avrebbe comodamente dato manciate di secondi al proprio capitano, invece è rimasto imbrigliato e mansueto. Perché? Una possibile risposta è: Valverde ha fatto desistere Nibali dalla fuga e così l’ultimo folle tentativo del siciliano (per altro debilitato da un fastidio al polpaccio) di ribaltare il Tour è tramontato, dunque merita la vittoria come ricompensa.
La seconda ipotesi: una sorta di sottomissione del gregario talentuoso e pimpante, che deve stare a testa bassa pur essendo più forte.
E così il Tour finirà con il podio attuale, nell’ultima cronometro di sabato Bradley Wiggins dominerà dando ancora qualche secondo a Chris Froome e la classifica dirà che il britannico avrà dominato anche se non è affatto così. Se Froome non fosse stato suo gregario ora sarebbe in maglia gialla e si giocherebbe tutto nella crono, ma purtroppo così non è e vivremo un Riis-bis (vedi Tour del ’96), sperando che poi Wiggins e Froome non facciano la fine di Ullrich e dello stesso Riis.
473