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Roman Kreuziger si impone con una grandissima azione personale nella 19esima tappa del Giro d’Italia 2012 con partenza da Treviso e arrivo dopo 198 chilometri all’Alpe di Pampeago. Il ceco ha preceduto di 19 secondi il sempre più sorprendente canadese Ryder Hesjedal (che ha sfiorato la rosa), di 41″ Joaquin Rodriguez e di 45″ Michele Scarponi che in precedenza aveva provato per ben tre volte di staccare i rivali. Quinta posizione per Domenico Pozzovivo. Ora in classifica generale, Joaquin Rodriguez ha ancora 17 secondi di margine su Hesjedal, 1’39″ su Scarponi e 1’45″ su Basso.
La corsa si è infiammata ovviamente sull’ultimo passaggio sulla salita verso Alpe di Pampeago, più precisamente ai -2.5 km quando il terzo scatto di Michele Scarponi ha letteralmente scardinato la resistenza di Ivan Basso (che a sua volta, aveva provato a uscire dal gruppetto dei migliori, poco prima) e della maglia rosa Joaquin Rodriguez. Roman Kreuziger era transitato all’ultimo chilometro con un vantaggio di 24 secondi, seguito da uno scatenato Hesjedal e da uno stanco Scarponi. Sembrava potesse cedere, ma alla fine ha conservato un pugno di secondi prendendosi una piccola rivincita personale dopo il crollo di Cortina D’Ampezzo.
Roman Kreuziger è contento a metà dopo il traguardo, che ha tagliato cercando di esultare ma senza riuscirci: “E’ una prima vittoria in un grande Giro e quindi sono molto felice per questo, ma è difficile digerire la sconfitta di Cortina, perché sono venuto a fare classifica, insomma copre poco il buco, ma mi tira su di morale“. Michele Scarponi è stato il più coraggioso, ma suo malgrado ha fatto da lepre al canadese: “Sono partito troppo presto, forse, perché avevo voglia di risalire in classifica e mettere in difficoltà i rivali. Volevo creare distacchi. Hesjedal è partito fortissimo, Rodriguez si è gestito bene e mi ha preso sul finale, è un grande.
In generale però dopo Cortina mi sono ripreso bene“.
E’ di poche parole il protagonista di oggi e non parliamo di Kreuziger quanto proprio di Hesjedal che ha affermato “Ho molta fiducia in me stesso, sono tranquillo per domani“. La maglia rosa è sincera: “Dovevamo staccare Ryder invece proprio lui ha dato una lezione a tutti, sarà molto difficile, ma ora dipende tutto da lui e non da noi“. Perde la sua ormai proverbiale sicurezza Basso: “Quando ho capito che non riuscivo a rispondere agli scatti di Scarponi ho preferito proseguire sul mio passo per limitare il distacco finale“.
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