Riccardo Riccò rientrerà alle corse il 17 luglio 2010, ecco la decisione dell’appello del Tas che prolunga di quattro mesi la sanzione che in un primo momento era stata decretata dal Coni per via della doppia positività alla Cera al Tour de France 2008.
L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha comunicato di aver esteso a tutto il mondo lo stop di due anni che a Riccardo Riccò era stato inflitto dalla Afld ossia l’agenzia francese di lotta al doping (Afld), unica titolare del procedimento disciplinare visto che il fatto era occorso in Francia (Tour ’08)
Ora si spera che dopo il caso di Riccò e quello di Schumacher si passi anche al tanto atteso giudizio su Valverde, difeso fino alla morte dagli organi spagnoli anche se il suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto esce palesemente da tutte le parti ed è stato l’unico a non pagare. Per lui la squalifica di 2 anni coinvolge solo le corse che transitano sul territorio italiano. Due anni? Giusti, ma non quanto la radiazione, l’unica vera arma per debellare una volta per tutte il doping. Sbagli una volta? Ciao.
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