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Purito Rodriguez ancora protagonista di un coraggioso attacco alla nona tappa della Vuelta di Spagna 2012 con partenza da Andorra e arrivo a Barcellona. Il capitano della Katusha parte sul punto più impegnativo del Monjuic e si porta dietro Philippe Gilbert: il belga che non vinceva da un anno ha poi via libera per vincere in volata e lo spagnolo legittima la leadership con una manciata di secondi (ben 20, grazie agli abbuoni) sui diretti rivali che ora sono staccati di 53″ – Froome – di 1′ – Contador – e di 1’10″ – Valverde. Peccato per Daniele Bennati, oggi super favorito e solo quinto sul traguardo. Dopo il salto, la cronaca di ieri.
Nuovo tappone in salita della Vuelta di Spagna 2012 e nuovo scontro tra i tre spagnoli contro il britannico-keniano-bianco. Alejandro Valverde anticipa allo sprint Purito Rodriguez e Alberto Contador, mentre Chris Froome perde quindici secondi dopo aver fatto tirare alla follia i gregari lungo la salita finale. L’ottava tappa della Vuelta ha visto dunque l’arrivo sulla Collada de la Gallina sconfinando ad Andorra e partendo alla morte a oltre 50 km/h di media nella prima ora, basti pensare che in un’ora e mezza sono stati coperti ben 75 chilometri. Poi è stato il turno dei capitani ed è stato nuovamente spettacolo.
E mentre l’ormai imbattibile John Degenkolb vince la sua terza tappa in volata con un’autorevolezza che lo eleva al rango di sprinter di razza (tuttavia ha bisogno di altri rivali per un confronto più completo), Alejandro Valverde va a prendersi la seconda frazione di questa Vuelta 2012. Ancora una volta batte di misura Joaquin Purito Rodriguez, ma d’altra parte i due spagnoli hanno caratteristiche simili e dunque su questi arrivi lo scontro è sempre molto interessante perché pressoché alla pari. Terza piazza per Alberto Contador.

Il capitano della Saxo Bank questa volta è stato il più brillante in salita, è andato a riprendere e a staccare Chris Froome che a sua volta era andato a chiudere su Valverde ai -3km dall’arrivo, ma poi è stato recuperato dai connazionali che sono rientrati grazie alle pendenze meno severe. E in volata Contador – almeno in questo settore – non è un mostro, così ha chiuso al terzo posto, ma non appena ha tagliato il traguardo si è voltato per controllare il britannico.
Froome è giunto dopo 15 secondi: l’attenzione di Contador è emblematica, è l’uomo Sky il rivale numero uno.
Quasi a dire che Valverde e Rodriguez sono molto forti, sì, ma non impensieriscono per la classifica finale oppure che Contador punta al terzo posto della generale combattendo contro Froome? Lo scopriremo nelle prossime – arcigne e impegnative – tappe di salita. Per ora la classifica premia Rodriguez con 33 secondi proprio su Froome, 40 su Contador e 50 su Valverde.
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