
Il 2007 è stato un anno abbastanza brutto sotto l’aspetto delle squalifiche e degli esami antidoping risultati positivi; a volte si è un po’ esagerato con i toni sfiorando la paranoia (vedi il caso del Mondiale in Germania!), dal prossimo anno l’Unione Ciclista Internazionale introdurrà il passaporto biologico
Di cosa si tratta è presto detto: ogni professionista avrà un passaporto biologico che conterra’ il profilo ematico-stereoideo registrando cinque parametri ematici e i risultati dei controlli sul sangue e sulle urine. “E’ un nuovo approccio per eliminare il doping, lo scopo e’ quello di arrivare a fissare limiti individuali” afferma Anne Gripper, manager antidoping della federazione internazionale a Le Monde. Un buon passo per evitare anche risultati indesiderati all’antidoping per atleti dai valori naturalmente aberranti e “oltre soglia” che così avranno limiti pre-fissati e personalizzati
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Fonte | Eurosport