
La Parigi Roubaix 2013 si correrà in data 7 aprile ossia la domenica che sta per giungere in calendario e sarà ancora una volta l’occasione per ammirare i fuoriclasse del ciclismo professionistico moderno darsi battaglia sul durissimo percorso. Caratterizzata dai numerosi tratti in pavè, la Parigi Roubaix è chiamata anche “L’Inferno del Nord” per via della sua durezza estrema: inoltre se fa caldo si alza un polverone asfissiante, se piove diventa un walzer di cadute… insomma in un modo o nell’altro si promettono emozioni forti. Qui sopra il percorso finale, dopo il salto quello completo e l’altimetria della Parigi Roubaix (piatta come una tavola!) con i tratti in pavè, dopo il salto il percorso e i favoriti.
La Parigi Roubaix 2013 accoglie cinque nuovi tratti in pavè ossia in quello speciale tipo di pavimentazione che consiste in grossi blocchi disseminati lungo le campagne che dominano il nord della Francia e il Belgio. Il 7 aprile si terrà la nuova edizione, ecco il percorso con la mappa che racconta gli oltre 250 chilometri di gara che vanno dalle periferie di Parigi in Francia fino al velodromo di Roubaix in Belgio. Una gara epica e leggendaria, che raramente ha visto vincere un corridore sconosciuto, ma che anzi è valsa anche da battesimo di future promesse come nel caso di Boonen nei primi tempi:

Per l’edizione 2011 della Parigi Roubaix, il favorito d’obbligo numero uno è senza dubbio Fabian Cancellara che viene dato mediamente 2 o 2.5 a 1 dai bookmakers di mezza Europa. Soprattutto dopo la straordinaria prova di forza al Giro delle Fiandre 2013 che l’ha visto arrivare tutto solo con uno scatto ai -10 km dalla fine scrollandosi di dosso il rivale numero uno ossia Peter Sagan. Che poi all’arrivo si è consolato col secondo posto e una palpatina alla Miss sul podio. Ecco l’altimetria – inesistente – della gara

E gli altri favoriti chi sono? Ovviamente si prendono in considerazione tutti i passistoni che possono reggere oltre 250 chilometri e su tratti in pavet devastanti.
Che piova – occhio alle cadute – o che sia tempo secco – polverone – non c’è condizione atmosferica che possa sorridere ai corridori. Oltre a Cancellara e Sagan si dovrà però fare a meno dell’infortunato Tom Boonen. Occhio dunque alle sorprese dunque si può puntare su Sylvain Chavanel, Filippo Pozzato, Greg Van Avermaet, Niki Terpstra, Juan Antonio Flecha.
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