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In attesa della prova a cronometro individuale maschile e femminile dei Mondiali di Ciclismo 2012 in Olanda, arrivano i primi risultati delle gare giovanili e delle inedite cronosquadre iridate. Iniziamo proprio da queste ultime che poi sono le prime che si sono corse. La prova maschile a Valkenburg è andata alla Omega-Quick Step con alfieri Boonen, Chavanel, Martin, Terpstra, Vandewalle, P. Velits che ha preceduto di soli 3″ la BMC che contava in squadra Pinotti, Quinziato e Ballan insieme a Gilbert, Phinney e Van Garderen. Quarta piazza per l’italiana Liquigas con Vincenzo Nibali. Si è corso su un percorso di 53,2 km alla media di 50,532 per i vincitori. Clamoroso errore della BMC con Van Garderen che stacca Phinney perdendo così la maglia iridata.
Il podio si è completato con l’equipe australiana Orica-GreenEdge a 47″. Passando alla prova femminile, si è imposta la forte e compatta Specialized (Ger) con in squadra Becker, Neer, Stevens, Teutenberg, Van Dijk e Worrack con un tempo di 46 minuti e 31 secondi per coprire i 34 chilometri alla media di 44,103. Seconda posizione per l’Orica-Ais (Aus) a 24″, terzo per l’Aa Drink (Ola) a 1’59″. Sesta la prima compagine italiana con Be Pink. Le prove individuali non sono iniziate nel migliore dei modi per gli azzurri, ma d’altra parte non è che si covassero grosse ambizioni di maglia.
La prova a cronometro junior è andata infatti al norvegese Oskar Svendsen con sette secondi sullo sloveno Matej Mohoric e di 11 secondi sul tedesco Maximilian Schachmann. Per trovare il primo italiano si deve necessariamente scendere al 28esimo posto con Peroni a 1’30″ e subito dopo al 29° con Frapporti a 1’32″. Il mondiale a crono Under 23 ha visto la vittoria del russo Anton Vorobyev davanti a due canguri australiani: seconda piazza a 44″ per Rohan Dennis e terza per Damien Howson a 51″. Ecatombe italiana con il 38° di Davide Martinelli a 3’50″ e 49° Mattia Cattaneo a 4’51″.
Come si comporteranno gli altri italiani di categoria impegnati oggi e domani? Non c’è una grande aspettativa, anche un bronzo potrebbe essere un mezzo miracolo, soprattutto tra i professionisti dove da tempo immemore non saliamo sul podio. Intanto, ecco i convocati per l’Italia maschile chiamati dal CT Paolo Bettini per la prova regina di domenica prossima.
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