http://www.suipedali.it/articolo/mondiali-ciclismo-2012-crono-tony-martin-e-judith-arndt-bissano/5347/


Doppio colpo della Germania che porta i propri atleti al trionfo bis alla prova individuale contro il tempo ai Mondiali di Ciclismo 2012 di Valkenburg in Olanda. Tony Martin e Judith Arndt confermano la maglia iridata conquistata l’anno scorso in Danimarca: il primo con un vantaggio davvero risicato (soli 5″) sul delusissimo americano Taylor Phinney, la seconda con una certa autorità su Evelyn Stevens staccata di oltre mezzo minuto. Gli azzurri non hanno sfigurato con Elisa Longo Borghini quindicesima nella prova femminile e Adriano Malori decimo appena dietro Alberto Contador. Sfortunato Pinotti: era virtualmente sul podio, ma è caduto e si è fratturato la clavicola. Cronometro amaro per l’Italia.
Iniziamo proprio dalla prova femminile. Judith Arndt ha confermato la vittoria del 2011 con una prova solida, confortata anche dall’assenza della Armstrong che aveva vinto l’oro a Londra 2012 e che oggi era assente in quanto ritirata proprio dopo la prova olimpica. La tedesca (che aveva vinto anche a Verona 2004) ha completato il percorso di 24,1 km con un tempo di 32’26″ alla media di 44.573 km/h staccando di 33 secondi la statunitense Evelyn Stevens e di 40 secondi la neozelandese Linda Melanie Villumsen. Le italiane: 15esima Elisa Longo Borghini a 2’20″ e 28esima Rossella Ratto.
La prova maschile è stata condizionata dalla pioggia che ha rallentato alcuni corridori – come Adriano Malori, che ha dovuto pedalare per oltre metà del percorso sotto l’acqua e ha bagnato il percorso rendendolo a tratti molto scivoloso. Chiedete al povero Marco Pinotti: quando era in odore di bronzo e lanciato verso un finale in crescendo, il bergamasco è scivolato a bassa velocità in una curva a gomito. La botta alla spalla gli è stata fatale: si è ritirato poco dopo con una frattura alla clavicola.
Peccato davvero.
La vittoria è andata ancora una volta al tedesco Tony Martin che però ha dovuto sudare per battere il tempone fermato dall’americano Taylor Phinney, che alla fine è rimasto staccato di soli 5 secondi. Più netto il ritardo del terzo, l’outsider bielorusso Vasil Kiryienka che ha sfiorato il colpaccio della vita. Male Alberto Contador che è stato ripreso da Martin lungo il percorso (era partito due minuti prima del teutonico) e ha concluso al nono posto, forse risparmiando anche un po’ la gamba per domenica.
435