

L’australiano Michael Rogers della Saxo Tinkoff vince la Japan Cup 2013 in solitaria giungendo al traguardo di Usunomiya sotto il diluvio che ha chiuso ufficialmente la stagione ciclistica professionistica 2013. Secondo posto a 44 secondi per il tedesco Jack Bauer della Garmin-Sharp che ha battuto allo sprint Damiano Cunego della Lampre Merida. Come sempre questo è l’ultimo appuntamento ora i corridori si concederanno una meritatissima pausa di riposo per poi ricominciare subito a tutto gas.
Japan Cup 2012 a Ivan Basso


Ivan Basso chiude nel migliore dei modi l’avventura della Liquigas in ambito professionistico: vince la Japan Cup che chiude – questa volta davvero – la stagione 2012 e permette allo sponsor italiano di poter lasciare questo mondo sportivo da vincente. Il varesino è riuscito a vincere l’ormai prestigiosa e conosciuta gara andando a precedere a un insolito sprint, non certo tra due schegge, l’irlandese Daniel Martin. E riporta così, per altro, anche l’Italia a salire sul gradino più alto del podio dopo Damiano Cunego nel 2008. Inoltre, è una sorta di cerchio che si chiude per Basso.
Ivan Basso ritorna alla vittoria e riporta un italiano a vincere la Japan Cup dopo l’urrà di Damiano Cunego nel 2008 (anno in cui Basso arrivò terzo). Il varesino chiude nel migliore dei modi l’avventura della Liquigas come sponsor principale di una delle due squadre tricolori del Pro Tour (l’altra è la Lampre, ovviamente). Dal prossimo anno in poi, la squadra si chiamerà semplicemente Cannondale ossia lo sponsor “secondo” di quest’anno che ha fornito e fornirà le biciclette ai corridori del team guidato da Roberto Amadio.
Passando al racconto della tappa, Ivan Basso ha preceduto il compagno di fuga, l’irlandese Daniel Martin, mentre è giunto più staccato il polacco Rafał Majka. Si è corso lungo i 151 chilometri del percorso di Utsunomiya e in corsa con la Liquigas si è visto anche il fenomenale Peter Sagan, che dopo aver completato una prima metà di stagione davvero strepitosa per un corridore così giovane ha poi giustamente calato un po’ il ritmo così da riprendere poi l’anno prossimo alla grande.
Le parole di Basso sono ovviamente un mix di entusiasmo per il successo personale e il riconoscimento doveroso a uno sponsor che ha dato tanto al ciclismo non solo a livello di equipe ma anche accompagnando, ad esempio, il Giro d’Italia col proprio brand: “È una vittoria che mi emoziona molto, tutta la squadra ci teneva a onorare nel migliore dei modi la Liquigas e ci siamo riusciti. È un ringraziamento per tutto l’impegno e la passione che hanno portato nel ciclismo.
Per me significava molto anche perché in Giappone ho corso per la prima volta con loro, quattro anni fa“.
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