http://www.suipedali.it/articolo/matteo-rabottini-eroico-150-km-di-fuga-al-giro-d-italia-2012/4921/


Matteo Rabottini davvero eroico oggi al Giro d’Italia 2012: in fuga per metà della 15esima tappa da Lecco a Pian dei Resinelli, il pescarese classe ’87 ha tenuto duro nonostante la fatica, la pioggia, il freddo e una scivolata poco prima della salita finale. Matteo ha commentato: “Emozione stupenda, ero venuto sperando di vincere almeno una tappa e ci sono riuscito, è il giorno più bello della mia vita. Per fortuna in ammiraglia ho gente come Luca Scinto e Valentina Sciorti che mi incoraggiavano, quando ho visto arrivare Rodriguez avevo perso le speranze, poi ci ho creduto. Lo dedico al bambino che tra 15 giorni arriva e alla mia ragazza“. La maglia rosa ripassa nuovamente dalle spalle di Ryder Hesjedal a Joaquin Rodriguez. Tra i delusi di giornata c’è Domenico Pozzovivo.
Si attendeva Domenico Pozzovivo, ma il simpatico vincitore di Lago Laceno è rimasto leggermente attardato: “E’ stata una crisi di fame, mi sono svuotato all’improvviso ai 4 chilometri dall’arrivo e non andavo più su, ero a corto di zuccheri, dopo essere stato sempre a inseguire in discesa ero al limite e non mi sono alimentato adeguatamente“. Brutta giornata anche per l’ex-maglia rosa, il canadese Ryder Hesjedal che ieri era giunto quasi sui fuggitivi a Cervinia, mentre oggi si è staccato arrivando particolarmente provato “E’ stata una giornataccia”, ha ammesso dopo il traguardo. Complimenti a Joaquin Rodriguez Oliver che ha dimostrato di essere anche un grande signore, evitando di staccare il fuggitivo. Non che fosse scontato l’esito di un eventuale sprint alla pari, però…
La nuova maglia rosa: “Ho patito molto l’ultima salita, quando è scattato Scarponi ho visto che Lozada (poi terzo NDR) era troppo vicino e allora ho contrattaccato. Non pensavo di fare così bene perché patisco molto il freddo, sono rimasto sorpreso, credevo potesse essere una giornata da dimenticare“. Ora in classifica ha un vantaggio di 30 secondi su Hesjedal e 1’22″ su Ivan Basso che si è (quasi) staccato al termine della discesa del Culmine di San Pietro per poi imporre con la propria Liquigas Cannondale un folle ritmo come al solito.
Una menzione deve andare però a Damiano Cunego che ancora una volta ha provato con un coraggioso tentativo, nella fuga di giornata andandosi ad agganciare al gruppetto formato da Guillaume Bonnafond, Emanuele Sella, Luca Mazzanti, Marco Pinotti, Marzio Bruseghin, Michael Golas, Alberto Losada, Juan Antonio Flecha.
Il veronese, però, non è stato in grado di “fare il Rabottini”. Infine, si sono ritirati Frank Schleck, Graeme Brown e Giovanni Visconti.
504