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Grande finale al Giro delle Fiandre 2012 con la vittoria di Tom Boonen ma soprattutto con una prestazione convincente dei nostri corridori. Filippo Pozzato è giunto in seconda posizione, seguito a breve distanza da Alessandro Ballan. In precedenza anche Luca Paolini si era visto molto attivo. Come al solito è stata una gara a eliminazione non solo per la selezione sui numerosi muri sparsi lungo il percorso, ma in misura maggiore per le tantissime cadute rovinose. In una di queste ha avuto la peggio Fabian Cancellara, che è stato costretto al ritiro, per lui presunta frattura alla clavicola.
Il momento decisivo del 96esimo Giro delle Fiandre, edizione 2012, è avvenuto sul passaggio finale del Vecchio Quaremont, penultima ascesa di giornata. L’ex-campione del mondo ha preso un vantaggio di un centinaio di metri ed è stato ripreso da Filippo Pozzato e da Tom Boonen. L’uomo di Scinto ha mostrato da subito una grande freschezza, mentre il già due volte vincitore (e recente trionfatore della Gand Wevelgem) giocava di rimessa, cercando di non sforzare troppo sui punti più impegnativi.
Mentre si formava il terzetto che poi è giunto al traguardo, Luca Paolini ha provato il disperato tentativo di aggancio ma è rimasto a galleggiare a 9 secondi per poi staccarsi. I due italiani si sono involati verso il traguardo delle Fiandre sapendo benissimo di aver solo due tentativi per staccare il fortissimo velocista. Il primo era uno scatto sull’ultimo muro di giornata ossia il Paterberg, ma Boonen è stato molto esperto a staccarsi solo di qualche metro nel punto più duro, per rientrare subito dopo.
Intanto si segnalava un folle scatto del fenomenale Peter Sagan: il talento della Liquigas Cannondale era rimasto staccato per via di un’ennesima caduta nel finale, ma tutto solo non ha potuto far altro che terminare la propria riserva di energia e perdere ogni chance di piazzamento. Ha fatto bene, era inutile arrivare quarto. Gli ultimi km in pianura sono stati spesi per guadagnare fino a circa un minuto abbondante, poi i tre hanno iniziato a studiarsi.
Il patto tra italiani era: Ballan provava l’allungo, visto che era il più lento, e Pozzato non avrebbe inseguito.
Così è stato, Alessandro ha tentato in tutti i modi di fuggire verso il suo secondo successo personale, ma le gambe erano stanche e soprattutto Boonen ha sempre risposto prontissimo. Il belga ha recuperato in fretta dalla fatica e ha rintuzzato ogni attacco. Pozzato ha così preparato con cura la volata, che è stata lanciata dallo stesso Boonen. Ma non ha potuto far altro che tentare di uscire dalla scia del fenomeno belga, che ha conquistato senza problemi il terzo successo qui.
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