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Ci sono davvero pochi corridori capaci di vincere e di entusiasmare il pubblico mondiale come Fabian Cancellara: lo svizzero vince un Giro delle Fiandre pazzesco, epico, indimenticabile, piegando e abbattendo letteralmente due idoli di casa come Philippe Gilbert (terzo) e soprattutto Tom Boonen (secondo), distrutto proprio sul Grammont, nel punto più duro.
E’ stata una trama di gara così perfetta e emozionante che se fosse stata un film sarebbe stato estremamente banale: Fabian Cancellara e Tom Boonen, i due favoriti, che combattono come poche volte si era visto prima d’ora, per poi decidere il tutto sulla salita simbolo della gara.
Cancellara e Boonen erano andati in fuga quasi per inerzia, perché sui muri e sulle strade arcigne del Belgio non ci sono altri corridori al momento che vanno come loro. Poi sul Grammont, la salita con punte al 20 per cento e lastricato di pavet, che poi è anche il simbolo della corsa, Cancellara ha staccato Boonen
Lo ha fatto con una violenza dolce, con una progressione da seduto incredibile ed è stato indimenticabile assistere allo scontro tra un molto-più-che-un-cronoman e un molto-più-che-un-velocista sulle rampe al 20%. Ha avuto la meglio Fabian, che poi ha legittimato il vantaggio nei muri successivi.
Alla fine Cancellara ha staccato Boonen di 1’14″, Gilbert di 2’10″, Leukemans di 2’14″ 5, un sorprendente Tyler Farrar a 2’35″ (bravissimo!) e un eterno George Hincapie subito dietro. Armstrong 27esimo, Daniele Oss 28esimo e migliore degli italiani
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