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Come da pronostico, la cronometro lunga – lunghissima, 53.5 chilometri – del Giro del Delfinato 2012 è andata a Bradley Wiggins: il britannico del Team Sky ha fatto la voce grossa e ha dominato la prova contro il tempo con una prestazione eccelsa, grazie a una media superiore ai 50 chilometri orari. Per la precisione, 50.7km/h per un tempo definitivo di 1 ora e 3 minuti, sì avete letto bene, una cronometro vecchio stile che richiedeva più di un’ora per completare il percorso. Sul traguardo del Bourg-en-Bresse, si è classificato in seconda posizione a 34 secondi il tedesco Tony Martin, campione del mondo in carica della specialità. Andy Schleck continua a deludere, riesce anche a cadere.
Ottima prestazione complessiva per il Team Sky che piazza nella top six anche Rogers a un ritardo di 1’11″ e Froome a 1’33″. Di certo non ha deluso Cadel Evans visto che il canguro ha limitato i danni terminando all’ottavo posto con un ritardo di 1’43″ dopo aver perso la borraccia, caduta al suolo dopo appena 4 chilometri. E’ invece crollato con tutto se stesso il lussemburghese Andy Schleck, che qui continua a collezionare figuracce e che chiude a un ritardo clamoroso di 10 minuti e 47 secondi da Wiggins (c’è da dire che ha anche bucato, però).
Vincenzo Nibali ha terminato la prova a un ritardo di 3’30″ da Wiggins, in trentunesima posizione: un ritardo pesante se non fosse per la straordinaria distanza di questa cronometro che sembra sia stata presa da un Tour de France di dieci anni fa. C’è da stare soddisfatti, visto che da un rivale come Evans ha perso 1’47″, tuttavia da qui a fine mese c’è ancora spazio per un ulteriore miglioramento. D’altra parte il prossimo Tour comporterà 111 km contro il tempo, non si deve dimenticare.
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