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A Chieti il Giro si riposa per la seconda volta ed è turno della seconda pagella. Seconda settimana interessante che ha emesso verdetti importanti per l’ultima cinque-giorni di gara che vedrà lo scontro frontale tra Danilo Di Luca e Denis Menchov con Carlos Sastre variabile impazzita.
DENIS MENCHOV 9.5
La maglia rosa sembra inattaccabile: è il più forte a cronometro e pure in salita, il voto 10 lo aspetta a Roma davanti al Colosseo se arriverà da leader. Sul Monte Petrano si è limitato a controllare Di Luca poi ha fatto vedere le sue potenzialità staccandolo in vista del traguardo, viene da credere che se arriveranno insieme (in testa) sul Block Haus però avrà la sensibilità di non fare lo sprint vista la regione in cui si trova l’impervia salita.
DANILO DI LUCA 9
Danilo ha un cuore inesauribile, è lui il vero spettacolo di questo Giro del Centenario, tuttavia la sua sicumera è ogni tanto un po’ fastidiosa. A oggi sembra impossibile vederlo guadagnare su Menchov in salita per poi resistere a cronometro, ma la sua grande grinta lo rende imprevedibile. Prima di arrendersi le proverà ancora tutte onorando a dovere il Giro. Sopra, il video dell’arrivo a Pinerolo ripreso con la bellissima Sanyo VPC FH1.
CARLOS SASTRE 8.5
Il campione in carica del Tour de France è forse il corridore più forte nella gestione delle proprie risorse, mai uno scatto gratuito, mai un’azione pericolosa. Noioso? No, perché quando attacca è davvero entusiasmante. Insieme a Di Luca infiammerà le salite finali. E poi a parole non le manda a dire a nessuno!
STEFANO GARZELLI 8
Che Giro magnifico per Stefano Garzelli che va spesso all’attacco e vola a cronometro e tiene benissimo sulle salite. Il migliore Garzelli da quando ha vinto il Giro, la sua fuga con Basso purtroppo non è andata a buon fine, ma lui tutto ciò che aveva l’ha spremuto fino all’ultima goccia.
ALESSANDRO PETACCHI 7
Ale-jet sta correndo un Giro esemplare, ha vinto due tappe e si dona completamente alla squadra durante le frazioni in cui serve un uomo in più per Di Luca.
Le sue tirate anche in salita gli rendono onore e a Benevento potrà piazzare il terzo acuto personale.
MARK CAVENDISH 6.5
Ok ha vinto due tappe alla grande, ma è tornato sui suoi passi rispetto all’anno scorso quando aveva affermato che un ciclista inizia e finisce un lavoro. Si è ritirato (probabilmente più per ordine della squadra che per scelta personale) lasciando un po’ di amaro in bocca.
DAMIANO CUNEGO 6
Voto di speranza per Damiano che le sta provando davvero tutte per concludere qualcosa di buono a questo Giro. Ha provato la fuga fiume ieri ma le gambe sono quelle che sono. Stesso voto per Basso (senza il plus della speranza però) che ci ha provato ma non è più quello di una volta.
BOCCIATI
Levi Leipheimer è crollato lungo l’ascesa del Monte Petrano uscendo di classifica, un’ennesima prova della sua scarsa tenuta sulle tre settimane. A malincuore anche Gilberto Simoni, dispiace vederlo staccato così e le motivazioni per la crisi (è uscito volontariamente di classifica per provare a vincere una tappa) sono traballanti. Gigi Sgarbozza… si deve anche motivare perché? Bartoletti stabile e infine il DS della Cervelo che blocca Pauwels in fuga con Bertagnolli privandolo della possibilità di giocarsi la vittoria per una strategia discutibile.
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