Friuli a Ferrari, Hunter bissa e Menchov niente Giro 2010

Robert Hunter Murcia

La primavera risveglia il ciclismo (e non solo) dal torpore invernale. Il Giro del Friuli Venezia Giulia va a un combattivo Roberto Ferrari che già aveva vinto il GP di Lugano. La Vuelta a Murcia 2010 premia nuovamente la ruota veloce del sudafricano Robert Hunter, mentre Denis Menchov chiarisce “Non difenderò il titolo al Giro d’Italia 2010“.

Cominciamo proprio con il russo Denis Menchov, che l’anno scorso ha battagliato con Di Luca fino all’ultima curva e all’ultima caduta ma che nel 2010 non partirà da Amsterdam difendendo la Rosa. Peccato, soprattutto per il suo sponsor ossia la Rabobank che è proprio olandese.

Menchov ha dichiarato che si concentrerà esclusivamente sul Tour de France 2010 e sul duello con Alberto Contador, tanti auguri non sarà per niente facile. “Il percorso è molto duro e si deve subito rischiare, ma rischiare diventa pericoloso“. Il Giro 2010 sarà popolato solo da scalatori? Roberto Ferrari nel frattempo fa suo il Giro del Friuli, battendo Jacopo Guarnieri, Enrico Rossi e Filippo Pozzato allo sprint.

Da un Roberto a un Robert. Hunter vince anche la seconda tappa della Vuelta a Murcia con la maglia da leader (foto, Lequipe.fr) sul filo di lana. Era la seconda frazione, da 169,8 km da Calasparra a Caravaca de la Cruz e si è ripetuto il podio di ieri con secondo Graeme Brown e terzo lo spagnolo Vicente Reynes

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Ven 05/03/2010 da Diego Barbera

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Paolo 5 marzo 2010 15:39

Mi spiace che Menchov non partecipi, ma secondo me ha fa bene. Il giro di quest’anno è troppo duro e sbilanciato. Belle tante salite, faranno spettacolo, ma si ridurranno a partecipare solo scalatori italiani e qualche sudamericano che tra 1 anno verrà dimenticato (vedi Rujiano e Perez cuapio). Zomegnan sbaglia a disegnare corse così…le corse le fanno i corridori e con disegni come questo nessun campione staniero (vedi schleck, contador, armstrong, menchov..) verrà al giro…

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Roberto 7 marzo 2010 09:15

Spero solo che ci siano tanti bei dopatoni e che facciano sputare l’anima al birillo d m. … so di non essere propriamente uno sportivo con questo mio atteggiamento di vero odio nei suoi confronti… ma non me ne frega niente… si merita solo di soffrire e perdere dai dopati… chi la fa l’aspetti e affanc… le belle parole… di falsi ipocriti ce ne sono già troppi… in Giro
PS: non preoccuparti per il Giro… basta Mr Evans.

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Paolo 7 marzo 2010 15:55

Ciao Roby,
hai ragione, ma credo che nelle condizioni in cui è adesso nn servano dei dopati x far sputare l’anima al nostro “amico” ivan…bastano dei buoni corridori che vanno forte in salita…per esempio vedrai che il suo compagno pellizzotti se lo cucina per bene al birillo, sempre che non lo incatenino con improbabili ordini di squadra…e poi sullo zoncolan il Gibo gli farà vedere i sorci verdi!!!!!

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Roberto 10 marzo 2010 17:17

Mi piacerebbe tantissimo che tutto questo si avverasse… ma proprio tanto… so.lo che io sono più cattivo di te e vorrei che il birillo subisse ciò che ha fatto subire agli altri, cioè perdere da un dopato! Sono proprio cattivo lo so, ma non riesco a digerirlo neanche un po’…. mi urta la sua immagine sui giornali… insomma lo odio e voglio vederlo soffrire.
PS avete visto la gazzetta ieri? Ha il coraggio di garantire con la sua parola d’onore che quello che vedono i tifosi è tutto reale… la sua squadra non imbroglia… ma dico io…. come si fa a prendere uno così come testimonial del ciclismo pulito? Con che coraggio? E fa anche le conferenze sto ….

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Claudio 8 marzo 2010 22:35

mi dispiace ma non condivido il pensiero di Paolo,non mi sembra riduttivo avere scalatori tipo Rujiano o magari qualche giovane italiano,di cui abbiamo un gran bisogno….Menchov lo scorso hanno si é portato a casa un giro grazie alle crono e senza a mio avviso essere mai stato veramente incisivo

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Paolo 9 marzo 2010 15:37

Certo, quello che dici è importante e anche giusto…la mia era più una riflessione sulla questione “visibilità” del giro…vedi, per esempio, ora x far notizia e allettare gli sponsor, si pensa di farlo partire da Washington (il che è a dir poco allucinate, visto il fuso e le difficoltà logistiche) quando x attrarre più stranieri basterebbe fare percorsi si selettivi ma umani, così da avere anche campioni stranieri…

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Claudio 9 marzo 2010 20:48

ciao Paolo. Per la visibilità gli sponsor e di conseguenza il lato economico del giro hai pienamente ragione.

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