Freccia Vallone 2010 – Il muro di Huy meglio conosciuto come semplicemente “Il Muro” non perdona: non importa se sei il forte corridore per corse a tappe al mondo, perché quando sembra che la linea del traguardo sia prossima alla tua ruota anteriore le gambe scoppiano e vieni saltato una, due volte.
E’ questa la sintesi degli ultimi 300 metri della classica belga famosa per la sua tremebonda salita finale che impenna oltre il 20%. Contador si è fatto un viaggio non proprio comodissimo per arrivare in Belgio, tuttavia ha dato il tutto per tutto scattando nel momento decisivo. Ma non ha fatto i conti col campione del mondo Cadel Evans che l’ha infilzato senza pietà. Cunego, sfortunato, è quinto.
La maglia iridata esulta sul muro di Huy con una prepotenza fisica che non ammette repliche: Cadel Evans è in gran forma e si è preso il lusso e l’immensa soddisfazione di battere il più forte corridore in attività. Alberto Contador parte sempre per vincere e forse nemmeno lui pensava di scoppiare così, proprio quando le pendenze sono calate. Ma tutti i DS dicono “E’ quando la salita molla che si può scattare a sorpresa“, in questo caso non si è trattato tanto dell’effetto-sorpresa quanto di serbatoio vuoto: anche Joaquin Rodriguez ha superato il campionissimo connazionale.
C’erano tutti i favoriti della vigilia alla partenza, i tentativi si sono sprecati, Frank Schleck ha tentato la fuga ma il gruppo dei migliori si è compattato proprio all’attacco dello strappo finale. Ci ha provato per primo Igor Anton, ma dietro ecco Contador con Evans, il pericolosissimo Philippe Gilbert e Cunego. Alberto parte a modo suo, l’azione sembra buona, ma ai -300 metri il plurivincitore dei grandi giri alza bandiera bianca. Evans lo sorpassa fluidamente e così anche Rodriguez.
Cunego è quinto, nelle gambe la caduta al km 120. Nibali è tredicesimo, ci aveva provato con il compagno Kreuziger, ci sono tutti i presupposti per una grandissima Liegi Bastogne Liegi 2010
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