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Un podio vintage per il campionato italiano 2012 con Franco Pellizotti che anticipa tutti e si laurea per la prima volta campione tricolore precedendo di 28 secondi Danilo Di Luca. Terza posizione per uno dei favoriti della vigilia ossia Moreno Moser. Quarta posizione per Damiano Caruso poi quinto ma un po’ staccato Vincenzo Nibali che è giunto a un distacco di 2’11″ cercando di aiutare Moser alla vittoria lungo il percorso che portava a Borgo Valsugana, ma senza aver stupito, sesto posto per Michele Scarponi (protagonista di una fuga da lontanissimo) e poi via via settima piazza per Ponzi, ottava per Ratto a 3’16″, nono Gavazzi e decimo Rabottini. E’ stato un finale emozionante per Pellizotti che negli ultimi 400 metri si è goduto il successo ormai conquistato dopo mesi di patemi per la vicenda legata alle anomalie nel passaporto biologico.
Le sue prime parole valgono infatti come una sorta di rivincita e come le dita di una mano che prendono un foglio e girano una nuova pagina. Di sicuro con questa vittoria non si cancellano mesi o meglio dire anni (due) di sofferenza e di incertezza per la vicenda ancora non meglio spiegata sulle anomalie del passaporto biologico, ma di sicuro serviranno come una nuova propulsione per cercare di riprendere l’attività nel migliore dei modi. E, non per ultimo, vale come un ennesimo grande riconoscimento per la Androni Giocattoli che in questi ultimi mesi ha davvero messo a segno colpacci non indifferenti.
Il corridore veneto ha staccato tutti sulla salita selettiva del finale ed è arrivato tutto solo sul traguardo di Borgo Valsugana anticipando di 28 secondi Danilo Di Luca che a sua volta ha messo la ruota davanti a quella di Moreno Moser. Era rientrato solo a maggio tra il gruppo e in questi mesi si è preparato puntando proprio alla maglia tricolore come primo grande obiettivo della sua seconda carriera. “Chi mi conosce può capire cosa ho provato sul traguardo e nell’ultimo chilometro, quando ero sicuro di aver vinto mi sono goduto ogni metro e speravo non finissero mai“.
Nella gioia di chi ritorna alle corse e vince (Pellizotti e Di Luca) e di chi cresce ed è sicuro del futuro nelle corse di un giorno – Moreno Moser, un fuoriclasse assoluto – c’è una piccola nota negativa ed è ancoa una volta purtroppo la condizione di Vincenzo Nibali che non sembra pimpante e “cattivo” come l’anno scorso ma sembra ancora un po’ indietro.
Speriamo possa riprendersi in tempo per il Tour de France che ormai è imminente, perché l’Italia ha bisogno di un gran Nibali per l’assalto alla maglia gialla.
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