
Alessandro Petacchi vede finalmente la luce in fondo al tunnel come si suol dire: viene lanciato perfettamente dal compagno di squadra Erik Zabel che va talmente forte che arriva addirittura terzo e resiste al ritorno di un Bettini che ormai nelle volate è quasi alla pari con i Velocisti più forti. Finalmente il Velocista Gentiluomo può esultare e sfogare la frustrazione di questi mesi
Nonostante le prime tappe in cui sembrava l’ombra al quadrato di se stesso, in cui le gambe sembravano vuote o forse era più la testa a essere poco concentrata, non si è perso d’animo “Già a Saragozza potevo disputare la volata, ma c’è stata la caduta. Era qualche giorno che mi sentivo meglio, finalmente è arrivata la vittoria”. Alessandro forse non vince più nettamente come una volta, non ha più la potenza imbarazzante degli ultimi anni, ma se ben lanciato e soprattutto ben motivato è ancora uno tra i più forti. Forse non il più forte in assoluto visto che Boonen, Bennati e soprattutto Oscar Freire stanno dimostrando sempre più di essere le frecce più veloci.
A proposito di Freire, forse la sua dipartita anticipata dalla Vuelta potrebbe giovare in vista Mondiale perchè potrebbe allentare un po’ la pressione e la condizione per arrivare al top. E tutti sappiamo come va a finire ai Mondiali quando Freire è al top…
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