Danilo Di Luca torna a far parlare di sé in questo fine 2009 placidamente accompagnato al tramonto dalla presentazione dell’ispido percorso della Vuelta di Spagna 2010. La Procura Antidoping ha deferito l’abruzzese al Tribunale nazionale antidoping del Coni chiedendo uno stop di 3 anni.
Di Luca era stato trovato positivo alla CERA, l’Epo ricombinata, a Giro già terminato, in due controlli (20-28 maggio) effettuati durante la corsa in cui si era piazzato secondo alle spalle del russo Denis Menchov dopo un duello all’ultima curva.
La tremenda e inquietante Eritropoietina ricombinante di tipo Mircera macchiava il suo sangue durante la Corsa del Centenario e lo aiutava a vincere e a combattere per la maglia rosa, ecco la sentenza della Procura.
Ettore Torri ha richiesto tre anni di squalifica (2 + 1 di aggravante) a Di Luca con decorrenza a partire dallo scorso 22 luglio 2009, giorno della sospensione Uci. Ovviamente è stata anche richiesta la restituzione dei premi con relativa invalidazione dei risultati ottenuti. Di parole ne sono state dette tante, inutile aggiungerne altre perché ogni volta che la storia si ripropone in gola provoca troppo bruciore e nausea.
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