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Cadel Evans vince il campionato del mondo 2009 a Mendrisio con una stupenda azione nel finale dell’ultimo giro. Ha lasciato sfogare Cancellara e gli spagnoli e poi è partito come un missile sulla salita di Novazzano. Grandissima vittoria dell’australiano che si colora d’iride dopo il secondo posto al Tour de France. Secondo Kolobnev e terzo Rodriguez
Ma passiamo alla cronaca in diretta, ecco il riassunto della gara.
Primo tentativo con 10 corridori (sei più quattro riagganciati in seguito): Arashiro (Gia), Kusztor (Ung) , Sokoll (Aut), Kvasina, Barta (Cro), Greipel (Ger), Stangelj (Slo), Melehs (Lit), Zagorodny (Ucr) e Ardila Cano (Col). Il vantaggio sale piano piano, arriva a 5 minuti poi oltre sei minuti. Ma al quinto giro ecco la mossa azzurra: sull’impegnativa salita di Acquafresca partono Scarponi e Visconti. Si tirano dietro un gruppetto tra cui c’è anche spazio per Ballan, poi Martens, Albasini e Hoogerland. Ma dopo poco si uniscono anche Paolini, Tom Boonen, Cobo e Barredo insieme a altri che in poche pedalate guadagnano due km sul gruppo.
Alle 15.05 i due gruppi inseguitori si uniscono, il gruppo segue a distanza. Raggiunti i fuggitivi della prima ora. Un’ora e venti minuti dopo l’aggancio avviene e si forma un gruppo di circa venti corridori con i quattro italiani tutti davanti; il gruppo controlla a 1’40″ tirato dall’Australia. Il colombiano Duque prova a lasciare i compagni di fuga mentre gli spagnoli finalmente spendono qualcosa in testa al peloton
Rodriguez fa un bel numero dribblando uno spartitraffico, si porta dietro Evans e Kolobnev, così Cunego agisce in prima persona per ricucire lo strappo. Ma Evans aggredisce la salita di Novazzano con grande impeto, Cunego perde terreno. A proposito di Spagna, davanti Joaquin Rodriguez e Cobo non mollano la presa, soprattutto il primo è il più attivo. Ottimo attacco dell’Italia con Pozzato, Basso e Cunego che trainano il gruppo dei migliori che in pochi secondi reucupera oltre un minuto dai fuggitivi… Cancellara rilancia e fa una selezione pazzesca nella discesa del penultimo giro, pedinato da Cunego. Il gruppetto di testa con tutti i favoriti galleggia a pochi secondi davanti, c’è pure Freire! Paolini detta il ritmo sulla salita del Novazzano, gli dà il cambio Pozzato.
La Spagna si nasconde nuovamente.
Alexandre Vinokourov taglia per primo il traguardo del penultimo giro, mancano 14 km al traguardo. Il kazako prova ad andarsene per anticipare la salita dell’Acquafresca che potrebbe essere decisiva: dietro di lui 21 corridori tra cui tre italiani (Cunego, Paolini, Basso), Cancellara, gli spagnoli e tutti gli altri favoriti.
Sulla salita, proprio nel punto più duro parte Fabian Cancellara che prova a completare un’inedita doppietta iridata con la Crono. Dietro troviamo Gilbert, Rodriguez, Samuel Sanchez, Breschel, Cunego e Valverde. Basso e Freire procedono staccati. In discesa accelera come un folle nuovamente Cancellara, devono fare attenzione a non perdergli le ruote… Samuel Sanchez lo segue in scia, ma non troppo poi Kolobnev e Cunego.
Ma Cadel Evans è troppo forte, aumenta il vantaggio a ogni pedalata e si invola verso il traguardo con grande emozione. Trionfa con un vantaggio di 20 secondi, secondo Alexandr Kolobnev della Russia, terzo Joaquin Rodriguez (Spagna), quarto Samuel Sanchez, quinto Fabian Cancellara. Solo ottavo Damiano Cunego. Commozione e applausi scroscianti per Evans qui a Mendrisio sul podio, è la vittoria di un campione sincero, che non ha mai fatto incetta di primi posti (al contrario era abbonato a secondi e terzi posti), ma che finalmente viene consacrato alla storia per la sua qualità e regolarità.
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