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10 anni senza Gino Bartali, il Ginettaccio che ha appassionato milioni di italiani dividendo i cuori con l’amico/rivale Fausto Coppi se ne andava via con un ultimo scatto il 5 maggio 2000 – nel mese del Giro vinto tre volte – all’età di 86 anni proprio nella sua Firenze. Era nato a Ponte a Ema il 18 luglio 1914, nel mese del Tour de France che ha vinto due volte.
Quest’oggi Bartali sarà ricordato con una messa nel suo paese natale, a Ema (frazione di Firenze), nella Chiesa di San Piero in presenza di parenti, autorità e ovviamente tantissimi tifosi, per ricordare ancora una volta uno dei corridori più amati non soltanto in Italia.
Gino Bartali ha vinto il Giro d’Italia del 1936 e del 1937, sembrava destinato a dominare la scena per oltre un decennio poi è arrivato un giovane piemontese a rompergli le scatole, tuttavia Gino è riuscito nell’impresa straordinaria di trionfare al Tour de France ben dieci anni dopo la prima vittoria rispettivamente nel 1938 e 1948 (con 7 vittorie parziali!)
Nel 1950 ha vinto una tappa al Giro e una al Tour, nel ’53 fa suoi l’Emilia e il Toscana che idealmente chiudono una lunghissima carriera. Scalatore arcigno, ha vinto per sette volte la classifica del Gran Premio della Montagna e tra le altre vittorie di rilievo si segnalano il Giro della Svizzera ’46 e ’47 e classiche come la Milano – Sanremo, il Giro di Lombardia oltre che il Campionato Italiano, Giro dei Paesi Baschi, Tre Valli Varesine e tante altre corse.
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